Vorrei potervi raccontare la mia ricerca sulla natura umana posta in relazione all'ipotesi estraterrestre ma, per questioni editoriali, non posso. Ciò che posso fare invece è pubblicare questo breve stralcio tratto dal mio ultimo libro "IL SEME DELLA VITA GENESI DIVINA O ALIENA?" edito dalla Publishing, Roma, che al momento lo potete trovare in edicola a un prezzo veramente promozionale.
... In molti e sin dall’epoca classica, si sono cimentati nel vano tentativo di spiegare la provenienza della razza umana. Hanno cercato la genesi dell’uomo nei concetti filosofici e metafisici; altri hanno svolto ricerche empiriche e scientifiche per carpirne i segreti, ma ben poche sono state le risposte. Molte tesi proposte da eminenti studiosi arrancano con caparbietà per dimostrare l’infondatezza della teoria degli antichi astronauti, altre si spingono a congetturare i piani sottili dei concetti metafisici. Eppure, ancora oggi, esistono culture che custodiscono gelosamente un’altra storia sulle origini della razza umana, che si pone in netto contrasto con quanto ipotizzato dalla scienza ufficiale. Ad accendere forti dubbi e perplessità nei ricercatori e studiosi di tutto il mondo sono i voluminosi documenti, in parte riportati alla luce durante scavi archeologici, le cui disamine raccontano le cronache di un popolo disceso dal cielo che donò agli uomini parte della loro conoscenza, raggruppata nelle antiche credenze, che sono state tramandate da una generazione all’altra da tutte le culture del pianeta.
Sumeri, Egizi, Maya, Aztechi, Indiani, le antiche tribù africane dei Dogon, gli aborigeni australiani, solo per citarne alcune, custodiscono nelle loro tradizioni culturali e religiose la storia della loro discendenza ancestrale che non è quella ipotizzata dall’ortodossia canonica e, tutte si concretano nella frase: a creare l’uomo moderno furono gli dèi che dal cielo scesero sulla terra.
E’ un dato di fatto, una conferma inoppugnabile e gli studi in tale direzione lo confermano, che tutte le antiche culture sul pianeta e distanti tra loro migliaia di chilometri, hanno preservatolo lo stesso retaggio culturale, sociologico, tecnologico e religioso. I nomi e il linguaggio possono essere stati traslitterati o corrotti con il trascorrere del tempo, ma di certo hanno un’unica matrice. Lo studio delle lingue poi, ha posto in evidenza che esse discendono tutte da un’unica lingua madre, e in seguito, in particolare nel tardo Paleolitico, tale linguaggio universale subì una scissione. I cui filologi grazie ai loro studi ponderati sono riusciti a risalire ai due ceppi primari: indoeuropeo e semitico, confermando l’ipotesi iniziale che tutte le lingue moderne sia parlate sia scritte, sono a esse riconducibili...