martedì 19 gennaio 2016

venerdì 15 gennaio 2016

GLI UFO E LA CONVERGENZA CON IL PUNTO VERNALE !!!

GLI UFO E LA CONVERGENZA CON IL PUNTO VERNALE !!!: Perché la maggior parte degli avvistamenti ufologici avviene durante il periodo invernale? E’ una domanda che mi sono sempre posto e, alla ...

GLI UFO E LA CONVERGENZA CON IL PUNTO VERNALE !!!

Perché la maggior parte degli avvistamenti ufologici avviene durante il periodo invernale? E’ una domanda che mi sono sempre posto e, alla quale non sono mai riuscito a darmi una risposta esauriente. Questo fino a quando durante le mie ricerche non mi sono imbattuto nel concetto astronomico del “punto vernale”, che in campo astronomico, appunto, è uno dei due punti equinoziali in cui l’equatore celeste interseca l’eclittica terrestre. Esso è anche noto con il nome di punto dell'Ariete o primo punto d'Ariete perché esso fu registrato in corrispondenza degli equinozi di primavera circa 2100 anni fa (più precisamente nel periodo compreso tra il 2000 a.C. e il 100 a.C.).




In astronomia Il punto vernale è molto importante per determinare la posizione degli astri nel cielo in quanto è il punto di riferimento utilizzato da vari sistemi per stabilire le coordinate celesti: per esso passa infatti il coluro equinoziale, che  è il meridiano della volta celeste passante per i poli celesti e i punti equinoziali, cioè il primo punto d’Ariete (punto γ o punto vernale) e il primo punto della Bilancia (punto Ω o punto dell'equinozio d'autunno).vale a dire che esso è il meridiano celeste fondamentale di questi sistemi. Di conseguenza è plausibile pensare che tutti queste navicelle spaziali o OVNI (Oggetti Volanti Non Identificati), per muoversi sulla geografia terrestre ed extraterrestre del nostro sistema solare, utilizzano una mappatura servendosi delle coordinate celesti sviluppate dalla nostra civiltà per individuare la direzione orientata, ossia una semiretta originata dall'osservatore e passante per l'astro, per muoversi nei cieli e sopra i cieli della Terra. Ma sappiamo anche che tale punto segna il tratto orbitale della Terra nella sua minima vicinanza al Sole e se consideriamo che, come molti ricercatori ufologici sostengono, la maggior parte di queste astronavi o sonde che sorvolano le nostre città e campagne utilizzano, come fonte energetica per le loro navicelle, le energie del Sole, allora si può ipotizzare che essi sfruttano la distanza minima tra l’obiettivo che devono raggiungere sulla Terra e il sole, per avere un minor consumo di “carburante” e in egual tempo trovarsi a una distanza minima dalla fonte del loro approvvigionamento.  




La fisica, e i concetti matematici a essa correlati, sono uguali in tutto l’universo, magari una civiltà molto più avanzata della nostra, ha sviluppato nuove formule che modificano i concetti stessi della fisica, allo stesso modo di come i nostri fisici quantistici stanno cercando di fare con i loro elaborati teoremi, quindi, accettando l’idea che ogni forma di progresso tecnologico si sviluppa per gradi è possibile ipotizzare che queste astronavi, proveniente da altri mondi, utilizzano, come concetti di base, gli stessi parametri matematici e astronomici utilizzati dai nostri scienziati?


Un disco volante fotografato sul lago Cote in Costa Rica nel 1971


Il comportamento anomalo di questi UFO, durante i loro sorvoli sulla Terra, dovrebbe smentire tale ipotesi, ciò non di meno per quanto tecnologicamente evoluti, essi devono confrontarsi con le leggi fisiche che ci governano. Pur avendo la capacità, come sostengono molti ufologici, di modificare lo spazio e il tempo intorno a loro, c’è sempre un punto di convergenza tra il loro status e quello terrestre, durante il quale ogni fenomenologia addebitata alla loro tecnologia, probabilmente, li rende vulnerabili alle nostre leggi. E, forse, tutti gli UFO Crash che sono stati registrati nella storia ufologica, il cui numero si aggira intorno a 18 impatti (vedi tabella sotto), ma il numero potrebbe essere calcolato per difetto, è plausibile pensare anche che durante il passaggio dal loro piano al nostro (punto di convergenza) una singolarità elettromagnetica o un’improvvisa intersecazione di un flare solare, cioè l’espulsione da parte della nostra stella di una considerevole massa di plasma. 


Numero d'identificazioneAnnoGiorno e meseLocalitàNote
00110000 a.C.-5000 a.C.Confine Cina sinoTibettibetanoRiconosciuto in seguito al ritrovamento di lamine metalliche in un altipiano cinese[5]
0025000 a.C.Grand CanyonArizonaStati Uniti Stati UnitiRiconosciuto in seguito a leggende indiane che parlavano di corpi cadenti dal cielo, di forma metallica, per quell'epoca[5]
003840LioneFrancia Francia
0041753marzoPerugiaItalia ItaliaFu visto un globo luminoso cadere in una collina presso il capoluogo umbro[6]
0051864settembreCadotte PassMissouriStati Uniti Stati Uniti
0061884giugnoHoldredgeNebraskaStati Uniti Stati Uniti
007188413 dicembreSorisole (pressoBergamo), Flag of Italy (1861-1946).svg ItaliaFurono anche visti degli "omini piccoli che emettevano striduli versi[7]"
008189717 aprileAuroraTexasStati Uniti Stati Uniti
0091907VermontStati Uniti Stati Uniti
010190830 giugnoTunguskaFlag of Russian Empire for private use (1914–1917) 3.svg Impero RussoMolto dibattuto, si veda Evento di Tunguska
011190922 dicembreChicagoIllinoisStati Uniti Stati Uniti
0121912PugliaFlag of Italy (1861-1946).svg Italia
0131923QuettaBritish Raj Red Ensign.svg Raj BritannicoQuetta attualmente si trova in Pakistan Pakistan
0141925Chevy ChaseMarylandStati Uniti Stati Uniti
0151925ottobrePolsonMontanaStati Uniti Stati Uniti
0161930MandurahAustralia AustraliaNel deserto
0171933gennaioPrato NevosoFlag of Italy (1861-1946).svg ItaliaComparvero anche degli "umanoidi" alti circa 2 metri e che comunicavano tramite antenne[8]
0181936Foresta NeraFlag of German Reich (1935–1945).svgGermaniaProbabile impatto di un UFO nazista

Alcune di queste espulsioni maggiori possono emettere centinaia di milioni di tonnellate di materia nello spazio: quando raggiungono la Terra, possono danneggiano satelliti e disturbano le telecomunicazioni, quindi, una tale forza può benissimo incidere sulla strumentazione di bordo dei loro veicoli, tanto da renderli inutilizzabili alla navigazione aerea dei nostri cieli. Una navicella priva dei comandi di navigazione comporta, ovviamente, un inevitabile schianto sulla superficie del nostro pianeta.    

Una tipica espulsione di massa coronale (CME, acronimo dell'inglese coronal mass ejection), fonte NASA. 

Gli studi condotti fino a oggi sul numero, molto approssimativo, degli avvistamenti ufologici registrati su tutto il pianeta, è stato calcolato nell’ordine di oltre un milione di casi, ma plausibilmente sono molti di più se consideriamo che molti testimoni preferiscano non parlare dell’accaduto, per non essere derisi o per evitare di mettere a rischio le proprie carriere professionali. Inoltre si è potuto stabilire che il picco massimo degli avvistamenti si ha nelle ore serali, nella fascia oraria che va dalle ore 21,00 alle ore 23,00. Ovviamente esistono registrazioni di avvistamenti anche durante il giorno, ma essi coprono soltanto un arco molto stretto di tempo, calcolato nella misura del ± il 4 %.
Un altro dato che è emerso è quello secondo il quale tutti questi oggetti non terrestri utilizzano un corridoio particolare per portarsi sugli obiettivi da loro prescelti. A tal proposito ne ho dato ampia spiegazione in un altro mio articolo (vedi https://drive.google.com/file/d/0BwjIdlHYFMtTUHJLQzZwUy1QTTA/view ). Di conseguenza non è difficile avere un quadro possibilistico sul comportamento e sulle rotte che questi UFO utilizzano per muoversi nei cieli della Terra.

Seguendo queste logiche, da un certo punto di vista, si possono azzardare delle ipotesi molto speculative, che difficilmente possono essere verificate, ma ciò non significa che esse non siano plausibili, almeno, un tale approccio, può innescare, in ciascuno di noi, tutta una serie di riflessioni atte a meglio comprendere tale fenomeno.

Angelo Virgillito © 2016

mercoledì 13 gennaio 2016

KA TAN LA TERRA DEGLI ANTICHI DEI/ANUNNAKI: L'UOMO SCHIAVO DEGLI DEI !!!

KA TAN LA TERRA DEGLI ANTICHI DEI/ANUNNAKI: L'UOMO SCHIAVO DEGLI DEI !!!: Alla gente si chiede di credere agli UFO, perché ormai sono una realtà fisica, gli si dice che alcuni sono buoni e altri sono cat...

KA TAN LA TERRA DEGLI ANTICHI DEI/ANUNNAKI: ALLA RICERCA DELLA PROVA "REGINA"

KA TAN LA TERRA DEGLI ANTICHI DEI/ANUNNAKI: ALLA RICERCA DELLA PROVA "REGINA": Siamo negli anni ’80, un periodo molto caldo per quanto riguarda gli avvistamenti di oggetti non identificati, le segnalazioni giungono da ...

ALLA RICERCA DELLA PROVA "REGINA"

Siamo negli anni ’80, un periodo molto caldo per quanto riguarda gli avvistamenti di oggetti non identificati, le segnalazioni giungono da tutte le parti del mondo, soprattutto in America, ma non solo, tanto che due autorevoli politici, l’On. Tom C. Clark, ex membro della Corte Suprema degli Stati Uniti ed ex ministro di Grazia e Giustizia, insieme con l’On. Giudice Francis Bergan, ex membro della corte d’Appello dello stato di New York, e la rivista americana National Enquirer, hanno deciso di offrire un milione di dollari a colui o coloro che saranno in grado di fornire la prova regina della presenza di UFO, provenienti dallo spazio interplanetario.

L’articolo fu ripreso da una nota rivista ufologica italiana, a firma di Daniela Cartier, la quale, nel servizio, spiega quali sono le regole per l’acquisizione del premio. La proposta lanciata dalla rivista americana aveva una clausola che ne determinava il tempo di consegna. Infatti, l’offerta sarebbe scaduta il 30 giugno del 1977. Da ciò che sappiamo il premio non è stato mai assegnato, nonostante che la commissione che avrebbe dovuto valutare tutti i documenti pervenuti, fu sopraffatta da foto e descrizioni di avvistamenti, non trovò congrua nessuna prova attestante l’esistenza degli UFO sulla Terra.


Fu una trovata pubblicitaria della rivista americana Enquirer o fu l’ennesimo tentativo dei poteri deviati di dimostrare che gli UFO non esistono?

Ancora oggi c’è lo chiediamo! Se lo chiedono gli scienziati che pensano che tutto debba essere spiegato tramite l’approccio scientifico, se lo chiedono gli ufologi che, nonostante le conclamate prove, vengono considerati dei visionari, se lo chiede anche la gente comune, che tempestata d’informazioni forvianti, non sa più cosa credere.

Hanno talmente rimestato tale panorama che gli scettici sono diventati sempre più indifferenti, agli scienziati gli è stato imposto il silenzio, pena la fine della carriera scientifica e persino la morte, qualora fossero state divulgate informazioni di primaria importanza sugli UFO, mentre ai ricercatori seri, che da anni stanno investigando sugli UFO, hanno acceso notevoli dubbi. Dubbi che, molto spesso, sono accentuati da notizie false, divulgate da una élite specializzata nella disinformazione e intimidazione dei testimoni. E’ una notevole perdita di tempo, di denaro e di energie, che alla lunga, secondo questi poteri deviati, dovrebbero far desistere questi ricercatori.

Per fortuna ciò non accade, anzi, ogni qual volta gli ufologi riescono a smascherare una notizia falsa, rafforza l’idea che gli UFO esistono, altrimenti governi e agenzie non si darebbero tanto da fare a depistare e a influenzare le masse.

Tutto questo accadeva nei decenni successivi al conflitto mondiale, ma d’allora a oggi ben poco è cambiato. Hanno declassificato migliaia di File sugli UFO, giusto il contentino per chi da anni si batteva sulla verità della presenza aliena sulla Terra e l’effetto è stato dirompente.

Le masse si sono acquietate e gli ufologi sono stati travolti dalla mole d’informazioni, la cui maggior parte dovrà essere verificata. Ma la realtà è ben diversa; esistono panorami inquietanti sulla presenza di razze aliene sulla Terra, che se divulgate sconvolgerebbero i delicati equilibri sociali, economici e finanziari del pianeta. Le prove, scarne in verità, in possesso degli ufologi, non lascerebbero dubbi sulla presenza di razze aliene sulla Terra, ma l’umanità è stata talmente soggiogata dalla politica, dalle caste e dalle religioni, che preferiscono ignorare l’evidenza anziché rischiare d’essere tacciati come visionari. Eppure sono molti che dietro a un “confessionale” esprimerebbero il loro assenso sulle teorie degli antichi astronauti.
I media che dovrebbero garantire un’informazione obiettiva dei fatti, nel 99 per cento dei casi vengono sistematicamente ignorati, mentre il restante un per cento, non potendo farne a meno, viene divulgato, ma pone la stessa notizia in modo ridicolo e allegorico, ciò dimostra soltanto che, ciò che nacque come organo di libera informazione si è dimostrato essere un potente strumento per manovrare le masse.

Stiamo vivendo uno dei peggiori periodi della storia umana. Le tecnologie vengono migliorate ad ogni nuovo giorno, tanto da assistere a dei “miracoli” quotidiani, tutto sembrerebbe compiuto per migliorare la vita umana, ma non è così. L’uomo prima che diventasse Sapiens era una creatura, un ingranaggio, piccolo se volete, nel delicato equilibrio cosmico. Egli riusciva a interagire con il Tutto, poi qualcosa accadde, improvvisamente, divenne Sapiens, cioè diede inizio alla sua stessa de-evoluzione. Perse ogni contatto con ciò che era diventato per trasformarsi in uno strumento nelle mani e nelle menti di una razza superiore. Questo potrebbe spiegare, da un certo punto di vista, il perché noi, oggi, siamo alla spasmodica ricerca della nostra coscienza interiore, ma siamo talmente bombardati da informazioni irreali che non sappiamo più dove stiamo andando o cosa stiamo aspirando.


Qualcuno, tuttavia, sta cercando di riappropriarsi delle vecchie conoscenze, utilizzando i più svariati metodi, qualcun altro è riuscito a creare delle labili connessioni con realtà metafisiche differenti, riuscendo a intravedere nuovi orizzonti. Le difficoltà sono molto spesso insormontabili e non tutti riescono nell’intento. Molto spesso sono stati allucinatori, dovuti a diversi aspetti dello stress o indotti da episodi traumatici che segnano lo stato mentale e la psichiatria ha una lunga casistica a riguardo. I pochi che rimangono, forse, sono i più fortunati, magari il loro status mentale era già predisposto a simili interazioni. Purtroppo non c’è un libro che possa spiegare quale metodo utilizzare per riappropriarsi della propria coscienza, perché ogni percorso è soggettivo, cioè varia da persona a persona. 

Tutti vorremmo riappropriarci della nostra vera natura, ma siamo veramente capaci di raggiungere un tale obiettivo. Siamo davvero disposti a non utilizzare più l’auto, il cellulare, la lavatrice, la lavastoviglie, la luce nelle nostre case e nelle strade, di vivere con i prodotti che noi stessi dovremmo coltivare, siamo disposti a rinunciare alla pizza, al ristorante, al cinema, ai viaggi, agli agi, cui siamo stati abituati sin da piccoli e ritornare a ristabilire gli equilibri armonici universali ???  

Angelo Virgillito  ©   2016   

   

giovedì 7 gennaio 2016

KA TAN LA TERRA DEGLI ANTICHI DEI/ANUNNAKI: GLI ALIENI DEL PIANETA TERRA - IL TRAILER

GLI ALIENI DEL PIANETA TERRA - IL TRAILER: “Gli Alieni… del pianeta Terra – Un’indagine sulla genesi dell’uomo articolata sulle conoscenze scientifiche e antropologiche in relazione ...

GLI ALIENI DEL PIANETA TERRA - IL TRAILER

“Gli Alieni… del pianeta Terra – Un’indagine sulla genesi dell’uomo articolata sulle conoscenze scientifiche e antropologiche in relazione all’ipotesi extraterrestre” è l'ultimo libro dello scrittore e ricercatore indipendente Angelo Virgillito, presentato in prima nazionale all’Università di Catania, nella sala convegni del CUS (Centro Universitario Sportivo) il 5 dicembre 2015. Il libro edito dall’ass. “La Rosa dei Venti” si compone di 280 pagine, in cui l’autore pone in relazione tutta una serie di anomalie genetiche presenti nell’uomo. Un’indagine che spazia a tutto tondo per evidenziare l’aspetto extraterrestre della genesi umana.




Per meglio comprendere il contenuto del libro vi propongo alcuni stralci significativi presenti nei diversi capitoli del libro.


L’universo è un’opera di meravigliosa armonia, di bellezza e d’equilibrio. Sono possibili altri universi, fondati su altre formule. Quello in cui si trova l’uomo è il risultato di una scelta nel pensiero di quel principio immenso, inconoscibile, indefinibile, da cui sono nati gli dèi, la materia e la vita. Il mondo minerale, vegetale, animale e umano, il mondo sottile degli spiriti e degli dèi esistono l’uno mediante l’altro, l’uno per l’altro. Non possono esserci un vero approccio al divino, o una ricerca dello stesso, una scienza, una religione, una mistica che non tenga conto di quest’unità fondamentale del creato.”  

Tale concetto espresso nel 1979, da Alain Danièlou, ricercatore e studioso delle antiche religioni nel suo libro “Śiva e Dioniso”, rispecchia il fenomeno religioso intrinseco alla natura stessa dell’uomo, che sin dalla sua nascita, è andato alla ricerca del divino. Una diaspora che ha annichilito studiosi e filosofi di ogni tempo. Ci chiediamo dunque, che cos'è l'universo?
Una domanda semplice alla quale da millenni l'uomo cerca di fornire una risposta esauriente. Da un punto di vista scientifico è comunemente definito come il complesso di tutto lo spazio con ciò che contiene, materia ed energia, i pianeti, le stelle, le galassie e il vuoto dello spazio intergalattico che vuoto non è. Ciò non di meno e nonostante le numerose speculazioni, esso è e rappresenta quella parte scomposta del Primo Eone, del Principio Uno.
Nella visione gnostica questa scomposizione rappresenta le varie emanazioni del Dio primo, noto anche come l'Uno, la Monade, Aion Teleos (l'Eone Perfetto), Bythos (greco per Profondità), Proarkhe (greco per Prima dell'Inizio), Arkhe (greco per Inizio). Questo primo essere è anch'esso un eone e contiene in sé un altro essere noto come Ennoia (greco per Pensiero), o Charis (greco per Grazia), o Sige (greco per Silenzio). L'essere perfetto, in seguito, concepisce il secondo e il terzo eone: il maschio Caen (greco per Potere) e la femmina Akhana (Verità, Amore).
L'universo quindi è vita, è armonia, è dialogo, è un continuo fluire d'informazioni da e per, ma noi umani non siamo più in grado di comunicare perché siamo diventati sordi al richiamo primordiale. Siamo stati indotti a de-evolverci, ci hanno portato a odiare il fratello e ad amare un dio, che probabilmente neanche esiste; siamo costretti a servirci dei loro prodotti, che sono dannosi per il nostro delicato equilibrio biologico, perché ci vogliono tutti malati e a loro assoggettati. Se tutto è partito dall'Uno, tutto dovrà ritornare all'Uno, quindi credo che questa nuova era sia l'Era del ritorno e del riequilibrio armonico del creato; infatti, la crescita in conoscenza sta diventando sempre più esponenziale e ciò dimostra che, nell'uomo si sta risvegliando quel divenire assopito, altrimenti questa meravigliosa creatura che è l'uomo, non avrebbe motivo di esistere. Pertanto è una conditio sine qua non se noi profani ci poniamo alcune domande:
Siamo realmente i figli di quell’Adamo creato da Dio dall’argilla della Terra e di quell’Eva creata da una delle sue costole, la cui discendenza generò l’umanità?
Oppure l’uomo è il risultato di quel Phatos genetico ottemperato da menti evolute che dal “Cielo scesero sulla Terra”?

[…]

Membri della comunità scientifica che hanno analizzato la teoria della risonanza morfica, enunciata per la prima volta dal biologo britannico Rupert Sheldrake secondo il quale tale risonanza implica un universo non meccanicistico governato da leggi che sono esse stesse soggette a cambiamenti, hanno sentenziato che le affermazioni di Sheldrake sconfinano nella pseudoscienza. I critici rilevano la mancanza di prove a sostegno della teoria sulla risonanza morfica e l'incongruenza dell'idea basata su dati presi dalla genetica e dall'embriologia, ed hanno inoltre espresso la preoccupazione che la popolare attenzione suscitata per i libri e le apparizioni in pubblico di Sheldrake, danneggino la comprensione che le persone hanno in merito ai dogmi della scienza. Nonostante l'accoglienza negativa da parte della comunità scientifica, le idee di Sheldrake hanno trovato supporto dal movimento New Age. Sheldrake sostiene che la scienza debba incorporare la medicina alternativa, la parapsicologia e prestare maggiore attenzione al pensiero olistico, che dal nostro punto di vista potrebbe allargare il già complicato panorama della creatura Homo e aprire nuovi orizzonti di ricerca che faciliterebbero la conoscenza della natura umana, ma questa è tutt’altra storia. Le implicazioni inter-soggettive che ne potrebbero derivare ribalterebbero le convinzioni sociologiche su cui si fonda la civiltà umana.
Nel gennaio 2013 lo scienziato tenne una conferenza a Londra, nella quale espose le sue perplessità in merito alle interpretazioni attuali della scienza. In particolare si soffermò sul fatto che apparentemente la velocità della luce sia varia nel corso del tempo, così come la costante di gravitazione universale. Un concetto talmente rivoluzionario che il comitato scientifico sospese la pubblicazione del video, contestandogli alcune inesattezze, mentre altri gruppi, considerarono tale decisione come una mera censura.
Lo stesso discorso viene applicato per i molti fautori dell’energia orgonica, il cui termine fu coniato dallo psichiatra e psicoanalista Wilhelm Rech (1897 -1957) per definire un’ipotetica forma di energia che descrisse in alcuni esperimenti pubblicati alla fine degli anni trenta. Egli affermò che l'energia dell'orgone (o energia orgonica) permeava tutto lo spazio, era di colore blu e che certe forme di malattia erano la conseguenza dell'impoverimento del blocco dell'energia all'interno del corpo. La teoria dell'orgone è considerata inattendibile da tutta la comunità scientifica, perché incompatibile con le attuali conoscenze scientifiche e priva di conferme sperimentali.
Concetti che potrebbero esser simili (ma non uguali) all'energia dell'orgone sono: l’aura, l’Elan vital, la Kundalini, il Prana, l'energia Ki [nome dato all'energia "interna" del corpo umano ricorrente in tutte le aree soggette all'influenza culturale cinese (Giappone, Corea), ma spazia da ambiti prettamente filosofici alle arti marziali o la medicina tradizionale cinese fino alla Geomanzia, Idraulica, Pittura, Calligrafia e poetica. La pronuncia in italiano è “ci”.], l'espressione New age di corpo sottile, corpo eterico, Forza Odica, radionica e magnetismo animale.

[…]

Un mistero che perdura sin dalle origini umane, anche se nel corso dei secoli, molti studiosi di ogni disciplina scientifica, filosofica, esoterica e religiosa, hanno elaborato teorie su teorie per dare o definire una giusta causa che spieghi la natura metafisica dell’uomo e le sue interazioni con le energie vibrazionali dell’universo. I primi a tentare di spiegare quali processi accendono il pensiero metafisico sono stati i grandi filosofi del periodo classico ai quali oggi si sono aggiunti una miriade di santoni di ogni genere e grado le cui idee vanno aldilà della stessa fantasia umana. Sin dalle origini la metafisica è stata sostanzialmente identificata con l'episteme, termine greco che oggi traduciamo con scienza. Per Platone tuttavia la metafisica riguardava un tipo di riflessione umana che precede la speculazione scientifica stessa, tenendo egli in scarsa considerazione la ricerca naturalistica poiché “volgare” e inessenziale, mirando piuttosto a vedere l'invisibile. Non era così per Aristotele per il quale la metafisica, o meglio la filosofia, la scienza prima, si assumeva il compito di fornire alle scienze che trattavano dell’essere particolare, la necessaria definizione dell’essere in quanto tale: non era possibile definire l'essere particolare, punto di partenza di ogni scienza peculiare se prima non si definiva l'essere in generale; la metafisica, quindi, nasceva come pretesa di fondamento "scientifico" di tutte le scienze particolari.
Dopo che l’empirismo anglosassone ebbe svalutato il contributo dato dalla metafisica al sapere scientifico, riconducendo quest'ultimo all'ambito esclusivo dell'esperienza, il filosofo Immanuel Kant, che fu ritenuto uno dei più importanti esponenti dell'illuminismo tedesco e anticipatore - nella fase finale della sua speculazione - degli elementi fondanti della filosofia idealistica, capovolse il modo di intendere la scienza, sostenendo che: non è l'osservazione dei fenomeni a plasmare le nostre conoscenze, ma sono le nostre categorie mentali a plasmare la visione del mondo che abbiamo.
Fu così in parte rivalutato l'apporto della metafisica, al punto che l'idealista Johann Gottlieb Fichte, titolò la sua opera fondamentale Dottrina della scienza. Con l'avvento del positivismo la metafisica venne nuovamente estromessa dal dibattito scientifico, anche se nel primo Novecento Albert Einstein ripropose un modello di conoscenza, in cui le leggi di causa-effetto della fisica non erano più intese in senso meccanicistico, ma come specchio delle leggi razionali del pensiero, secondo l'ottica tipicamente spinoziana.
 Tali imposizioni hanno condotto l’uomo a comportamenti sempre più razionali, modificando, di fatto, l’equilibrio naturale delle leggi che regolano la vita nell’universo. Secondo la scienza ufficiale l'universo sembra comportarsi in modo da seguire regolarmente un insieme di leggi e costanti fisiche. Secondo l'attuale modello standard della fisica, tutta la materia è composta di tre generazioni di leptoni e quark, che sono entrambi fermioni. Queste particelle elementari interagiscono attraverso almeno tre interazioni fondamentali: l’elettrodebole che comprende l’elettromagnetismo e la forza nucleare debole, la forza nucleare forte descritta dalla cromodinamica quantistica e la gravità, che è descritta al meglio dalla relatività generale. 
Prima di andare oltre nella nostra indagine, dovremmo chiarire il panorama in cui l’uomo si è mosso e continua a spostarsi all’interno della propria sfera vitale e quali potrebbero essere le cause o le influenze che hanno favorito soltanto l’aspetto razionale, trascurando deliberatamente quello spirituale e creando, di fatto, un paradosso nell’equilibrato processo evoluzionistico dell’universo.

[…]

Troppo complicato è stato il divenire del genere umano per essere solo il frutto dell’evoluzione naturale, come incomprensibile è il suo rapportarsi con le energie fluttuanti dell’universo. Due mondi distinti ma interconnessi, dove l’uno non può esistere senza l’altro, difatti, soltanto adesso alcuni ricercatori internazionali hanno avviato una ricerca più ponderata sulle interazioni dei campi elettromagnetici terrestri con l’uomo. I primi risultati hanno aperto un nuovo e vasto panorama sulle implicazioni della mente umana ed è grazie al lavoro svolto da due eminenti studiosi: Joseph Puleo e Leonard Horowitz, autori del libro “Healing Codes for the Biological Apocalypse”, i quali sono stati fra i primi a dedicarsi all'apprendimento dei giovamenti fisici conseguiti dall'ascolto di particolari frequenze armoniche.
I due ricercatori con uno studio approfondito sulla numerologia sono stati in grado di individuare una prima serie di frequenze, definendole primarie, che influivano sugli aspetti vibrazionali dell’uomo. Tali toni o frequenze fanno parte della scala musicale (Do = 396 HZ, Re = 417 HZ, Mi = 528 HZ, Fa = 639 HZ, SOL = 741 HZ, LA = 852 HZ). Hanno altresì dimostrato che tali toni interagiscono con specifiche aree del cervello umano. Successivi studi hanno ampliato il campo delle frequenze, infatti, alle prime sei sono state aggiunte altre 3 e da allora a oggi il loro numero è notevolmente cresciuto, fino ad arrivare a 26 frequenze.
Esistono dunque dei suoni, caratterizzati da particolari frequenze non sempre percepibili dall’orecchio umano, che influenzano enormemente la fisiologia dell’essere umano, i cui ritmi armonici, secondo i moderni detrattori di tale studio, interagendo con i neuro-trasmettitori celebrali conservano tutta una serie d’informazioni strettamente connesse alle leggi della creazione universale. Infatti, è risaputo che facendo uso di determinate frequenze pure, libere cioè da qualunque interferenza elettromagnetica, la ricerca interiore, è facilitata e fluidamente accompagnata. Tali studi hanno determinato la nascita di una nuova disciplina scientifica, denominata dai ricercatori Cimatica; essa riunisce e studia le onde e i suoni che creano forme geometriche armoniose aventi un effetto morfogenetico sugli esseri viventi e su organismi che sono in grado di generare la vita.
Potranno essere i suoni e la luce, gli strumenti della medicina del futuro, come sono stati anticipati, nella fortunata serie televisiva, del secolo scorso, Star Trek, il cui medico di bordo utilizzava un piccolo strumento che emetteva degli strani suoni per curare i malati?
Nel frattempo un’equipe di scienziati di un istituto giapponese (I.H.M. Research Institute), ha condotto una ricerca su queste frequenze vitali, servendosi di una fotocamera ad alta definizione è riuscita a fotografare alcune formazioni di cristalli d'acqua a una temperatura costante di -25 gradi.
Le foto scattate durante le diverse influenze frequenziali hanno dimostrato una differente configurazione dei cristalli a seguito delle diverse frequenze che li hanno sollecitati. Tale teoria però non è nuova negli ambienti scientifici, già Nikola Tesla, agli inizi del secolo scorso, sosteneva che i tre numeri principali che costituiscono l'universo sono il 3, il 6 e il 9, che nelle giuste proporzioni si conformano alle frequenze presenti nell’universo. Difatti, com’è stato dimostrato, la frequenza 528 Hz (5+2+8=15 1+5 =6), definita dai ricercatori “frequenza Miracolo”, corrisponde alle vibrazioni delle eliche del DNA, che nel momento statico della mente umana ha la capacità di auto-rigenerare gran parte dei filamenti danneggiatisi nel corso della vita.

[…]

Se ipotizzassimo per un solo istante che l’uomo è l’emanazione divina della “Creazione” stessa, cioè se noi stessi fossimo le particelle che la costituissimo, potremmo allora pensare che i nostri antenati furono “gli angeli caduti” raccontati nei testi masoretici o gli dèi che “dal cielo scesero sulla Terra”, come raccontano le cronache sumero-accadiche prima e assiro-babilonesi dopo, e tutti gli altri testi religiosi sviluppatisi nel resto delle culture sparse sul pianeta, il cui compito assegnatogli era quello di guardiani, osservatori, ambasciatori di quel Ka divino?
Perché tutte le cronache delle antiche civiltà fanno riferimento a “età” particolari, durante le quali questi antichi dèi o Angeli, che dir si voglia, hanno vissuto in perfetta simbiosi armonica con il creato, tanto da spingere i primi narratori della Storia a riportarne la memoria?
Se gli accadimenti di quel passato remoto riflettessero un tale principio, che cosa determinò l’imbarbarimento o una più plausibile sorta di de-evoluzione quantica, tanto da trasformare questi “angeli caduti” in ciò che noi, oggi, rappresentiamo?
A dar credito a una congettura del genere si verrebbe tacciati, nella migliore delle ipotesi, come pazzi visionari, ciò non di meno nel libro di Igor Sibaldi, “Il codice segreto del Vangelo”, Gesù nei suoi pochi anni di predicazione sostiene proprio questo concetto, là dove un’impercettibile e invisibile parte, emanazione di quel Dio unico e universale, è parte integrante della nostra natura umana. “Cercate Dio in voi stessi e in tutto ciò che vi circonda, perché Egli è nell’albero, nella pietra, in noi …”. Sarà questo il motivo per il quale quelle razze, ritenute le più pericolose presenti nell’universo, hanno preferito non distruggerci, ma avrebbero scelto di trasformare il pianeta in un’enorme dispensa dalla quale, assorbendo gran parte della nostra essenza vitale, quindi divina, avrebbero attinto indisturbati?
In ultima analisi potremmo ipotizzare che essi si nutrono delle nostre paure e dei nostri drammi; assottigliano di volta in volta la nostra stessa energia vitale, costringendoci a rigenerarla con enormi sacrifici, ma non tutti riescono a superare queste continue crisi, che gli studiosi li definiscono esistenziali, così ci si ritrova a dover assistere a drammi sempre più irruenti e raccapriccianti, a causa dell’uomo si è imbarbarito.
I filosofi pitagorici ritenevano che il corpo fosse la prigione dell'anima; le religioni nel corso dei secoli hanno affermato con forza l’elemento spirituale dell'essere umano. In epoca contemporanea, anche la scienza si sta spingendo oltre i confini del corporeo per cominciare a esplorare, nell'abito della fisica quantistica, la possibilità che la coscienza umana sia una realtà sussistente e indipendente dal corpo.
Molte persone descrivono il professor William A. Tiller, come uno scienziato in anticipo sui tempi, le sue riflessioni più intriganti fanno riferimento a idee che vanno molto al di là delle teorie scientifiche convenzionali sulla natura della coscienza umana: egli ipotizza l'esistenza di energie sottili che vanno oltre le quattro forze fondamentali, le quali lavorano di concerto con la coscienza umana. Tiller, le cui idee sono contenute sul sito web della sua fondazione, è convinto che la nostra mente e le nostre emozioni possano evolversi al punto tale da avere la capacità d’influenzare la nostra vita quotidiana, fino a modificare fisicamente la realtà. Certamente, si tratta d’idee che affondano nella teoria quantistica della realtà, una vera e propria sfida per la comunità scientifica ortodossa.
Sommo è il caos che regna sulla Terra, e assomiglia sempre più a un centro commerciale incontrollato e incontrollabile anziché a un pianeta sovrano. Riuscire a risvegliare le coscienze di 7 miliardi di persone è un’impresa ardua, la stragrande maggioranza è talmente condizionata, che aprirsi a nuove formule di sopravvivenza e di conoscenza, per loro, è del tutto incomprensibile e inaccettabile. Una sudditanza che li spinge persino a immolarsi per i loro “padroni”…


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Copyright © Gennaio 2015 Angelo Virgillito


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