E' gratificante appurare che le mie intuizioni, tradotte nel mio libro "GLI
ALIENI DEL PIANETA TERRA Un'indagine sulla genesi dell'uomo
articolata sulle conoscenze scientifiche e
antropologiche in relazione all'ipotesi extraterrestre", in attesa di essere pubblicato, trovano conferma nelle ipotesi di altri studiosi di fama nazionale, che cavalcando l'onda del successo letterario si attribuiscono ipotesi sviluppate da altri ricercatori,
Ciò non di meno non sono da biasimare, d'altronde coloro i quali riescono a oltrepassare i confini imposti dalla scienza ufficiale, nell'analizzare il nuovo panorama universale ci si rende conto di quanto verosimile sia l'ipotesi, secondo la quale l'uomo e la vita stessa, evolutasi su questo pianeta, ha origini extraterrestri.
Quello che segue è uno stralcio del Prologo al mio libro "GLI ALIENI DEL PIANETA TERRA"
[...] Quando Charles Darwin enunciò per la prima volta la sua teoria sull’Origine della specie, nel 1859, non poteva certo sapere che le future
scoperte in campo biologico e anatomico avrebbero reso le congetture, da lui
espresse sulla genesi del genere Homo,
del tutto inadeguate. Gli enormi progressi sviluppatisi in campo scientifico e
tecnologico hanno permesso a quella miriade di scienziati di indagare fin
dentro l’atomo. Nodale è stato il supporto delle innovazioni tecnologiche, grazie alle quali è stato possibile ridurre considerevolmente gli elaborati cacoli matematici e snellito le complesse procedure, riducendone i tempi, permettendo inoltre agli studiosi di acquisire dati in tempi brevi permettendo alla sperimentazione di procedere con pratiche sempre più complesse.
Ed è grazie a queste meravigliose innovazioni tecnologiche che gli scienziati hanno ampliato la conoscenza sulla biologia e bio-ingegneria strutturale dell'uomo. La scoperta che diede l'avvio alla moderna genetica si ebbe nel 1969, quando Friedrich Mescher, casualmente individuo una sostanza microscopica contenuta nel pus di alcune bende chirurgiche utilizzate, cioè scoprì il DNA. Da allora sono stati compiuti enormi passi da gigantte in campo bio-chimico e le scoperte fatte in questi ultimi decenni, non solo avvalorano le tesi degli antichi astronauti, ma si è insinuato il dubbio che l'uomo, ha origini extraterrestri. Le tesi a sostegno dell'origine aliena della razza umana sono suffragate da tutta una serie di anomali presenti nella struttura biologica umana, le quali non si conformano con il resto di tutti gli altri esseri viventi della Terra.
Ed è grazie a queste meravigliose innovazioni tecnologiche che gli scienziati hanno ampliato la conoscenza sulla biologia e bio-ingegneria strutturale dell'uomo. La scoperta che diede l'avvio alla moderna genetica si ebbe nel 1969, quando Friedrich Mescher, casualmente individuo una sostanza microscopica contenuta nel pus di alcune bende chirurgiche utilizzate, cioè scoprì il DNA. Da allora sono stati compiuti enormi passi da gigantte in campo bio-chimico e le scoperte fatte in questi ultimi decenni, non solo avvalorano le tesi degli antichi astronauti, ma si è insinuato il dubbio che l'uomo, ha origini extraterrestri. Le tesi a sostegno dell'origine aliena della razza umana sono suffragate da tutta una serie di anomali presenti nella struttura biologica umana, le quali non si conformano con il resto di tutti gli altri esseri viventi della Terra.
Uno di questi è il fattore Rh- o Reshus negativo, un antigene
presente soltanto nel sangue umano. Un’altra anomalia che contrasta fortemente
le tesi darwiniane è l’improvvisa comparsa dell’osso cartilagineo chiamato
glottide che ha permesso all’uomo di esprimersi. A questi va aggiunto anche l’improvvisa
riformulazione scheletrica e il repentino
aumento della scatola cranica permettendo alla massa cerebrale di triplicare il
suo volume. Darwin sicuramente fu uno dei primi a minare profondamente le
fondamenta religiose del potere temporale della Chiesa, la quale da quel
momento, ha osteggiato tutti i sostenitori della teoria evoluzionistica. Eppure
l’una non esclude l’altra. Se proviamo a riflettere un attimo sulle
argomentazioni proposte dai nuovi ricercatori e studiosi non convenzionali, che
sostengono la teoria degli antichi astronauti, notiamo subito che sia Darwin
sia la Chiesa, intesa come aspetto religioso universale, convergono entrambi
sullo stesso concetto di base. Darwin è riuscito a ricostruire l’evoluzione
delle specie vegetali e animali per selezione naturale e questi sono dati indiscutibili.
Tuttavia tale tesi è o potrebbe essere accettabile fino a un certo punto, cioè
fino a quando sulla Terra non comparvero i primi ominidi ed è a questo punto
che entra in gioco la metafora religiosa, secondo la quale Dio, da solo o insieme
con altre divinità, prese l’argilla della Terra, cioè quella creatura
terrestre identificabile nell’Homo Erectus, molto simile alla sua immagine e la
modificò, soffiandogli l’alito della vita. Che cos’era l’alito della
vita se non una riprogrammazione del genoma primitivo nel quale furono
innestati geni e antigeni di natura extraterrestre.
Sulla base delle ultime scoperte scientifiche, che avvalorano sempre
più la tesi extraterrestre, abbiamo cercato di fare chiarezza in un campo,
quello della pseudoscienza, che si restringe giorno dopo giorno, dimostrando la
plausibilità della teoria degli antichi astronauti. Infatti, lo scopo di questo
libro, all’interno del quale abbiamo raggruppato alcune delle ipotesi e
scoperte scientifiche che svelano altre verità sulla genesi della razza umana,
è quello di rafforzare la veridicità di tali teorie, servendoci di metodi
alternativi che spiegano il ruolo e il posto che l’uomo occupa nel contesto
universale.
ATTENZIONE: le foto non fanno parte del corredo del libro, ma scelte causali estrapolate da Google Immagini e intese come semplice riferimento.
Copyright Angelo Virgillito
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