giovedì 18 febbraio 2021

TUTTO AVRA' UNA FINE?

Tutto avrà una fine? Forse si, oppure neanche no.
C'è stato insegnato a rincorrere chimere, accumulare ricchezze, a distruggere tutto ciò che ci circonda e uccidere, massacrare, sezionare persino i nostri stessi fratelli, non curanti di ciò che c'è al di fuori della nostra misera sfera vitale e di quel tempo che c'è stato concesso per sperimentare il senso della vita stessa in questa dimensione. Ma se da un lato ci confrontiamo con difficoltà nel panorama trascendentale insito in noi, alle cui prime difficoltà preferiamo abbandonare ogni tentativo di crescita, dall'altro nonostante che siamo continuamente messi alla prova a risolvere teoremi meccanicistici, la cui importanza nel contesto cosmico, non ha nessun valore o quanto meno quel tanto che basterebbe a nutrirci per continuare a vivere, lottiamo giorno dopo giorno per conquistare ciò che non esiste.

La ricerca del vero significato della vita dovrebbe essere una costante, un obbiettivo indissolubile nella ricerca di noi stessi, perché per comprendere ciò che esiste la fuori dobbiamo prima conoscere a fondo noi stessi. La ricerca interiore per noi creature terrestri senzienti ha un valore inestimabile, ma preferiamo vivere una vita scialba, senza ideali, spostando la nostra attenzione su un fenomeno "olografico" che gratifica soltanto il nostro ego e non certo la nostra coscienza trascendentale.

Siamo i custodi di una coscienza cosmica che noi chiamiamo anima, ma siamo incapaci di comunicare con essa. Ella non ci risponde, perché si è assopita, preferisce non farsi contagiare da quel flusso distorto in cui noi quotidianamente amiamo sguazzarci dentro. Eppure basterebbe poco per risvegliarla e riconnetterla con noi stessi, permettendoci di comprendere chi e cosa siamo. Il tempo a nostra disposizione e troppo breve ma sufficiente a compiere quel balzo verso quella comprensione che è al di fuori dei dogmi religiosi o dei concetti meccanicistici a cui siamo stati abituati, pronta ad accompagnarci verso una consapevolezza superiore.
Perché essa non è la fine ma il fine a se stesso, la meta finale da raggiungere.

In disaccordo troviamo l'intero comparto scientifico, il quale sostiene che: "Tutto avrà una fine!" ipotesi avanzata dai matematici e dai fisici quantistici, i quali sostengono, secondo i loro modelli matematici della fisica quantistica, che l'universo, in un tempo distante decine e decine di miliardi avanti nel futuro, si spegnerà. Teoremi meccanicistici di futuri possibili, che oscurano persino il principio di base della stessa fisica, così come la conosciamo, il quale afferma che: "Nulla si crea e nulla si distrugge, ma tutto si trasforma", quindi se le stelle, le galassie si disintegreranno, i buchi neri collasseranno distruggendosi a vicenda, persino l'energia prodotta da tutte queste collisioni sparirà ciò che alla fine resterebbe nello spazio vuoto e siderale saranno solo dei semplici fotoni, cioè sarebbero delle particelle elementari di energia radiante, corrispondente a un quanto di radiazione elettromagnetica, quindi non tutto cesserà di esistere. E' strano che una teoria così sofisticata pone una forte contraddizione su quanto viene affermato dagli stessi teorici quantistici, cioè che l'universo cesserà di esistere in tutte le sue forme e poi mi vengono a dire che le uniche particelle che resteranno sono i fotoni. C'è qualcosa che non quadra. Tuttavia mi chiedo: Se tutto questo è un futuro possibile che fine ha fatto l'energia oscura? Inoltre se tutto è stato creato o generato da un'unica fonte e presumibile che tutto dovrebbe ritornare alla medesima fonte, allora perché i fisici quantistici preferiscono omettere questo passaggio, sostituendolo con una plausibile e infinitesimale porta, attraversando la quale si creerebbero altri mini universi che a sua volta genererebbero la vita? Che sia quella porta che permetterà alla coscienza cosmica di ricostruire ciò che in un futuro assai lontano sarebbe destinato a finire?

C'è un video, con sottotitoli in italiano, molto ben fatto, sia nella sequenza delle immagini, sia nelle spiegazioni molto succinte e ben articolate che vi invito a guardare, nel quale si racconta i risultati ottenuti dai teoremi quantistici e quale sarà o dovrebbe essere la fine dell'universo.





 

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