Leggere la storia dei miti antichi è
come un tuffo negli accadimenti di un passato ormai dimenticato, eppure la
ricchezza di dettagli, carichi d'esperienza e sapienza millenaria, potrebbero
svelare delle verità inconfutabili. La loro disamina inizialmente ci conduce a
rivivere quegli antichi fasti, dove uomini e dèi vivevano gli uni accanto agli
altri. Un mondo fantastico che i moderni studiosi chiamano "Primo Tempo" o Età
dell'oro, ciò non di meno questi racconti ancestrali, tramandati da una
generazione all'altra, sono la storia non scritta di queste antiche civiltà.
Quetzacoatl, il serpente piumato, Xochicalco, secolo X D.C. |
Raccontano di dèi irascibili,
vendicativi, prepotenti e malvagi, che all'occorrenza, a volte, sapevano anche perdonare,
molto di rado in verità, o dopo aver compiuto la loro personale vendetta contro
quelle creature da loro stessi create. Un dio è un dio e nella concezione
umana, o almeno è quello che da millenni ci viene insegnato, è un'energia che
permea tutto il creato, è luce divina inestinguibile, è Amore. In natura, a
parte l'uomo, una madre non farebbe mai soffrire suo figlio e tanto meno lo
ucciderebbe. Eppure tutte queste divinità del passato hanno ucciso e fatto
soffrire le loro creature, per testare la loro fede o per altre mille e frivole
motivazioni.
Alcune sculture sono come i Rettiliani – le creature più antiche e malvagie, secondo gli ufologi. |
Eppure non c'è studioso e accademico che
sia disposto ad avallare l'ipotesi secondo la quale è più plausibile ipotizzare
a una o più razze, poco importa se esse erano aliene o terrestri, con un
intelletto superiore e in possesso di tecnologie avanzatissime, potessero
essersi auto - nominatisi, dèi, facilitando in tal modo, la loro ascesa alla
conquista e al potere dei popoli e dei territori.
D'altronde se l'ortodossia avallasse una
tale congettura entrerebbe in contrasto con i poteri forti delle caste
religiose che hanno fondato il loro impero sulla paura e sulla sottomissione
dei popoli.
Maya, Tolteki, Inca, Sumeri, Assiri,
Egizi, e tutte le altre antiche civiltà del passato, nel raccontare la loro
Storia, nonostante il loro progresso industriale e sociale, descrivevano fatti
e personaggi reali, che di divino non avevano nulla se non il fatto che erano
in possesso di conoscenze e tecnologie che agli occhi di quelle antiche
popolazioni erano prodigi divini.
Così ci ritroviamo stranamente, a
rileggere eventi che accomunano tutte le antiche civiltà, come le lotte
fratricide tra dèi e le medesime vendette sul genere umano.
Oggi siamo meno sprovveduti rispetto a
qualche decennio fa, la comunicazione globale ha permesso un'interazione più
veloce tra i popoli della Terra e lentamente ci rendiamo conto dell'enorme
menzogna a cui siamo stati indotti a credere. Una menzogna che continua a
essere indotta e diffusa in tempo reale sulle reti telematiche, sono
informazioni distorte create per depistare e rendere dubbiose le nuove scoperte
o quelle informazioni tenute nascoste da decenni o forse, da decine di secoli.
In molti nel corso della storia umana
hanno tentato di svelare tali segreti e la loro "impudenza" li ha
portati alla morte. Ancora oggi, scienziati, ufficiali o semplici ricercatori
che hanno osato sfidare la "Casta" sono tutti morti o scomparsi in
circostanze misteriose.
"Non ho la pretesa di insegnare
niente a nessuno..." come dico sempre nelle mie conferenze, perché le mie
verità sono il mio punto di vista, frutto di riflessioni e indagini, sulle
quali non voglio convincere nessuno. Ciò che mi prefiggo è quello di spingere
le persone a un'attenta riflessione, ponendosi al di fuori degli schemi e con
una mente aperta, perché 2 + 2 non fa sempre 4 !!!
Copyriright Angelo Virgillito
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