L'aspetto religioso è una parte costitutiva fondamentale, una condizione
sine qua non del complesso meccanismo mentale umano. Senza di essa non saremmo creature pensanti, ma inerti corpi privi di
ogni reiterazione logico-linguistica e di pensiero. Quindi se noi siamo la
costituente divina di quel processo creazionistico sviluppatisi in questa dimensione,
non è da escludere che all’origine e prima dell’Atto Primo, qualcuno progettò e
realizzò questa elaborata chimica biotica e non, con degli scopi precisi. Sì,
ma quali?
La risposta assume forme e formule diverse a seconda da chi la
congettura e per evitare di imbattermi in retoriche e noiose supposizioni filosofiche, strumentali, religiose e metafisiche, lascio a voi ogni possibile elaborazione mentale. Tuttavia qualcosa va detta, giusto per aprire un dibattito ed avere una base su cui approfondire le nostre tematiche.
Nella storia della creazione e nelle sue fasi evolutive
sembra tutto predeterminato da formule fisiche, chimiche e termodinamiche, che è sufficiente individuare un singolo passaggio per ricostruire l'intero arco evolutivo di ogni singolo atto avvenuto nell'universo, come hanno e continuo a farlo gli astrofisici di dichiarata fama e come stanno facendo anche i bio-astronomi molecolari, che ne studiano la chimica attraverso le fusioni e reazioni di ogni singolo elemento presente nell'universo.
La Chimica, cioè la scienza che studia ogni elemento noto (idrogeno, ossigeno, azoto,, fosforo, ecc) ha dimostrato che tutti gli elementi chimici di base hanno un
percorso costitutivo e di reazione soltanto con quegli elementi che essi stessi
riconoscono, riformulando la loro stessa struttura molecolare, evolvendosi in forme sempre più
complesse. E’ un processo predeterminato nelle cui matrici sono state segnate
le diverse fasi e le scelte che un singolo atomo, con tutti i suoi elettroni, neutroni, protoni, e stringhe, dovrà percorrere nel complesso
ciclo evolutivo.
Non è un caso che gli scienziati hanno suddiviso questo
panorama in tre regni fondamentali: minerale, vegetale e animale, anche se sono
il risultato di un unico atto primario, la cui energia sprigionatasi ha
stabilito sin da subito il percorso che ogni singolo particella avrebbe dovuto
percorrere. Studi comparati sulla
biochimica minerale, vegetale e animale stanno dimostrando che non esiste una
vera suddivisione tra i tre regni, ma la loro complementarietà. La Natura per
quanto diversa nella sua evoluzione non può essere scissa e suddivisa, ma
interpretata nel suo insieme.
Lo stesso dicasi per l’uomo, la dove, molto spesso,
si ha la tendenza a dividere la realtà fisica da quella metafisica, perché? Le
motivazioni per quanto semplici, non sono da tutti comprese o sapute
interpretare. L’aspetto religioso è nato con l’uomo che, sin dai primi passi
nel processo evolutivo terrestre egli, è stato e sapeva che ogni cosa, pianta,
animale o roccia che fosse, costituivano la trama e il percorso evolutivo cui
ogni cosa è stata determinata. Noi uomini moderni siamo stati, altresì,
condizionati a credere che l’uomo primitivo fosse una creatura stupida, con
scarsissime capacità cognitive, ma non è così. Allora come oggi l’intelletto
umano per quanto si sia evoluto in conoscenza, ha mantenuto lo stesso grado
d’intelligenza che aveva quando apparve per la prima volta su questo pianeta.
Le teorie in tal senso si sprecano e, per quanto, possono apparire fantasiose, tutte
celano la medesima congettura di base, secondo la quale la presenza umana sulla
Terra è un fattore d’origine non terrestre. Dèi scesi dal cielo, Angeli caduti
o creature androgine giunte da altre dimensioni, tutte queste diversificazioni
linguistiche fanno parte di quella terminologia, per altro mai corretta, che
sta a indicare un traumatico intervento esterno che ha indotto l’uomo e di
conseguenza la natura stessa, a dei cambiamenti drammatici e invasivi.
La conoscenza dei nostri avi, per quanto limitata,
tuttavia è stata saputa tramandare con concetti concisi e mirati. Oggi
studiosi, ricercatori e accademici stanno cercando di riappropriarsi di
quest’antico linguaggio, ma le difficoltà sono troppe e insormontabili, perché
se da un lato c’è il desiderio di conoscenza, dall’altro essi si trovano a
circoscrivere, rallentare e, molto spesso, occultare la verità, perché?
La risposta la possiamo sintetizzare in questi
brevi concetti:
·
che l’evoluzione abbia subito delle modifiche e
interventi mirati nel corso di questi ultimi quattro miliardi di anni è ormai,
un dato di fatto.
·
che creature molto evolute abbiano interferito sulla
biochimica terrestre lo stiamo incominciando a imparare soltanto oggi;
·
che le stesse quando si resero conto di aver
migliorato il nostro status intellettivo corsero ai ripari, rallentando la
nostra evoluzione e diluendo le conoscenze che l’uomo aveva acquisito nel corso
della sua evoluzione, per meglio manipolarci, i cui dati sono ben evidenziati tra
le pagine della storia umana, le quali ci raccontano quanto siamo diventati
stupidi e asserviti a logiche inconcludenti, dove l’odio razziale, sociale,
etnico e religioso sono stati i fattori che hanno determinato le nostre scelte,
inducendoci a commettere genocidi e stermini di massa. Il loro obiettivo è stato
chiaro sin dal principio, ma le utopiche promesse hanno indotto molti di noi a
percorrere una strada di de-evoluzione sociale, economica e religiosa, che sta
distruggendo il nostro futuro e quello dei nostri figli.
·
La conoscenza indica libertà, una determinazione che
stravolgerebbe, se attuata, ogni loro pianificazione di sottomissione
assoggettamento della razza umana, di conseguenza più le masse restano
nell’ignoranza, meglio sono manipolate e governate.
Il copione della storia ormai è
consunto e logoro, ma l’uomo imperterrito, fomentato da politici corrotti e da
religiosi senza scrupoli, a commettere e ripete ostinatamente gli stessi errori
del passato. Ma è mai possibile che l’uomo, questa creatura pensante e,
persino, intelligente non si accorga degli errori che continua imperterrita a
commettere?
Quali forze si nascondono dietro
questa catacombe de-evolutiva della razza umana?
La spiegazione non è nella
natura umana, perché ogni uomo per quanto egoista, prepotente, diabolico, possa
apparire, riesce a comprendere il significato di Bene e Male, allora quali
altri fattori influenzano la sfera del pensiero umano?
La risposta, l’unica plausibile,
non è fornita né dalla politica, tanto meno dalle religioni presenti tra le
culture del nostro pianeta, ma da un’analisi i cui concetti di base si servono
della teoria degli antichi astronauti. Gli irriducibili, continuano, nonostante
le lampanti prove, a negarne la presenza, ma la realtà è reale e sotto gli
occhi di tutti. L’ufologia, secondo costoro, sarebbe una nuova forma di
religiosità che vorrebbe sostituire le vecchie e obsolete credenze sacre, che
da millenni dominano le menti dell’intera umanità, ma non è così. Forze ostili
non terrestri, giunti sul pianeta millenni o milioni di anni fa, grazie alle loro
capacità intellettive e tecnologiche hanno raggiunto gli stadi più alti della
politica e delle stesse congreghe religiose e massoniche, manovrandole come dei
burattini di legno, nel frattempo stanno terra-formando il nostro pianeta per
adattarlo alle loro condizioni vitali.
Giunti al punto in cui siamo non
rimangono fondamentalmente che due scelte:
1.
O ci svegliamo e prendiamo coscienza a quale futuro
l’umanità sta andando incontro e ci attiviamo per debellare definitivamente la
minaccia aliena dalla Terra, riappropriandoci della nostra condizione e
sovranità divina;
2.
Oppure lasciamo che siano loro a decidere il nostro
destino il cui unico scenario plausibile è ben descritto nell’Apocalisse di
Giovanni.
E’ pura utopia pensare che queste creature aliene
giungeranno o si mostreranno a noi, per salvarci. Questo giardino, creato in
mezzo al nulla, sta rischiando di diventare un mattatoio le cui vittime
sacrificali non sono gli animali ma quell’ottuso animale chiamato uomo.
La Terra è la nostra casa, scelta per noi da noi,
perché in noi c’è l’essenza divina della creazione, ogni congettura o scenario
enumerato in questi ultimi millenni altro non è che una distorsione temporale, tra
l’altro mal costituita, per toglierci il bene più prezioso che possediamo: l’anima.
Sarà una guerra fratricida, un ultimo atto, prima del
vuoto, ma se unendo le nostre forze con quelle naturali, perché la Natura è
nostra Madre e una madre non negherà mai l’aiuto a un suo figlio, riusciremo a
scacciare definitivamente questi usurpatori galattici relegandoli nei mondi da
dove sono venuti.
Tutti i diritti riservati, nessuna parte di questo articolo può
essere riprodotta in alcuna forma senza l’autorizzazione scritta dell’Autore, ad
eccezione di brevi citazioni destinate alle recensioni. Ogni violazione sarà punita a termini di legge.
Copyrighit maggio 2016 - Angelo Virgillito