Nella continua ricerca d’indizi e
informazioni che possono far luce sul nostro passato, immerso in un fiume di
parole, concetti e ipotesi, che irruenti affollano la mia mente, molto spesso
ci si perde nell'oceano delle congetture e delle tesi che ondeggiando rendono
frenetica e inestricabile la strada che si sta seguendo, per giungere là, dove li
vedi infrangersi crudelmente nell'arida realtà.
In tutto questo caos, a volte,
capita di imbattersi in una frase, in un pensiero che se pur esulando
dall'obiettivo, che ci siamo prefissati, si apre una finestra, nel cui panorama
delle ipotesi proposte sulla storia del nostro passato, guardiamo sgretolarsi
l'idea, quel pensiero che per molti anni ci ha accompagnato, sulle cui
convinzioni si erano formate tutta una serie di schemi che avrebbero dovuto far
luce sulle origini dell'uomo e sulle conoscenze da esso acquisite.
Disillusi e disincantati ci
chiediamo: perché?
Perché l'animo umano si è trasformato
in una "fiera" famelica, disposta a tutto pur di garantirsi, a
discapito della verità e della stessa sopravvivenza dell'uomo, il potere di
controllare le masse?
Ci sentiamo avvinti dalla rabbia e
da quel senso d’impotenza, perché nessuno o quasi, è disposto a rischiare,
sulla propria pelle, una guerra ideologica, nel cui confronto accademico si evidenzierebbero
delle verità che se confrontate con la realtà diverrebbero un'arma così potente
da riuscire a emarginare alcuni personaggi, che con le loro teorie hanno
annichilito milioni di lettori in tutto il mondo.
Molti di voi sicuramente avranno a
che ridire sulla mia nuova idea, che si è concretata solo pochi giorni
addietro, quando alcune mie perplessità su due personaggi di fama
internazionale sono diventate certezze. E’ probabile che i loro obiettivi erano
di far conoscere al mondo le tante verità che da sempre ci sono state negate,
dalle caste religiose e imperialistiche di ogni epoca, sul vero sviluppo
societario e sulle conoscenze acquisite dall’uomo subito dopo il famoso
Diluvio.
Ma a quanto pare, oggi, si è
scoperto che non è così. Robert Bauval e Graham Hancock, che hanno raggiunto la
notorietà e fama mondiale con le loro teorie, non sono altro che degli acidi
burattini finiti nelle strette spire massoniche di quell’elite che, con inganni,
sotterfugi e tradimenti, hanno svenduto l’umanità a una razza non terrestre,
pensando che un giorno potranno diventare i padroni della Terra. Poveri illusi
!!!
Questi due ricercatori, con le cui
penne riescono ad abbindolare milioni di lettori in tutto il mondo, hanno e
continuano a manipolare tutta una serie di verità creando un vero e proprio
caos scientifico, archeologico e letterario sulle conoscenze acquisite della
storia sulle piramidi di Ghiza. La teoria di Bauval, sulla corrispondenza
astronomica tra il complesso piramidale di Ghiza e la Cintura di Orione, risulterebbe,
utilizzando gli stessi calcoli effettuati con gli stessi strumenti utilizzati
dall’ingegnere britannico, non del tutto precisa. Lo stesso viene affermato
sulle teorie di Hancock, che contraddicono le datazioni su tale complesso. Tra
affermazioni e smentite, sono riusciti a creare, coinvolgendo altri
ricercatori, una congregazione, grazie alla quale ogni tentativo di scoprire
certe verità sulla genesi dell’uomo e chi furono realmente i costruttori delle
piramidi egizie, vengono sistematicamente boicottate.
I motivi sono impliciti, ma è
sufficiente fare una piccola indagine storiografica sulle loro affermazioni
fatte nel corso degli anni per rendersi conto della loro cattiva fede.
Ma forse è spirito di conservazione.
Potremmo ipotizzare che sono stati
minacciati, come plausibilmente è accaduto a A. Alford, uno studioso di fama mondiale che inizialmente e per
diversi anni ha sostenuto le teorie di Sitchin per poi ritrattare e schierarsi
contro con un accanimento inspiegabile. Oppure potremmo ipotizzare che sono
stati invitati da quell’elite di “illuminati”, di eludere certe verità sulle
piramidi e la sfinge egizia, in cambio di “fama” e “gloria” se con le loro
argute e demenziali ipotesi avrebbero manipolato tutti i loro fedelissimi
lettori sparsi per il mondo.
Sapremo mai la verità su cosa si
nasconde nella piana di Ghiza in Egitto? Saranno mai rivelati i segreti
custoditi nel suo sottosuolo ???
Io non credo, e questa mia affermazione
scaturisce dall’analisi comportamentale delle masse, le quali sono e restano
ancorate a certi dogmi religiosi, politici, economici, finanziari e societari
ai quali ci hanno saputo ben istruire. Siamo una razza assoggettata, schiava di
una democrazia contorta, guidata da un’elite di “fiere” fameliche che hanno
svenduto la propria anima e individualità come creatura divina a un’altra razza
o forse, più di una, di provenienza aliena.
Sarà anche uno sfogo, il mio, ma
guardare ciò che Madre Natura ci dona ogni giorno e vederlo deturpare
dall’ignoranza, dall’avarizia, dalla cupidigia della maggior parte degli
uomini, mi rende triste. Siamo tanti o forse troppo pochi, che secondo alcuni siamo considerati alla stregua dei Don Chisciotte che
lottano contro i mulini a vento di quel potere impostoci nel corso dei millenni. Per quanto ardua sia l'impresa noi non demordiamo. Cento volte cadiamo e cento volte ci rialziamo sempre più forti riuscendo a far giungere il nostro
messaggio a un sempre più vasto pubblico.
Con Affetto !!!
Angelo Virgillito
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