venerdì 17 agosto 2018

Le strutture #megalite terrestri e la rivoluzionaria #teoria dello #spazio-tempo


Quello che segue è uno stralcio del secondo capitolo del mio prossimo libro, da cui emerge una plausibile risposta alla scelta che fecero gli anti dèi/extraterrestri, quando decisero di realizzare lungo tutta la circonferenza del 30° parallelo terrestre, le loro megalitiche strutture architettoniche.
Che gli antichi dèi si servirono del metodo di calcolo matematico applicando le formule della sezione aurea è un dato che la stessa scienza ufficiale ha confermato nelle loro indagini archeologiche. Adesso sappiamo anche che, per progettare le piramidi, gli antichi dèi applicarono la geometria degli Elementi, che in seguito, fu riportata alla luce da Euclide. E’ emerso, infatti, che le strutture di maggior rilievo (templi, palazzi regali e “tombe” reali), corrispondono a una geometria e orientamento, ritenuti nell’antichità, particolarmente sacri. Il motivo invece, per il quale le megalitiche piramidi siano state erette lungo il 30° parallelo, allo stato attuale delle conoscenze storiche, scientifiche e archeologiche, sfugge a studiosi e archeologi, sia a tutti quei ricercatori i quali sviluppando le teorie degli antichi astronauti, non sono riusciti, fino ad oggi, a fornire un’ipotesi plausibile o almeno credibile da un punto di vista progettuale.
Il motivo delle difficoltà sta nel fatto che nessuno è in grado di affermare, fornendo delle prove tangibili, l’utilizzo di queste enormi piramidi. Le ipotesi sono numerose, molte si sovrappongono, altre si contrastano, la realtà, però, sfugge a tutti.  Di conseguenza in tale contesto potremmo solo congetturare, avvalendoci dell’ipotesi maggiormente accettata dai ricercatori della paleoastronautica,[1]17 secondo la quale le piramidi erano delle strutture all’interno delle quali veniva prodotta un’energia di qualche genere. Per cosa servisse o qual era lo scopo, possiamo soltanto immaginarlo.



Raffigurazione dei tre possibili destini dell'Universo secondo la teoria della relatività: dall'alto, Universo finito a curvatura positiva, 
universo infinito a curvatura negativa, universo piatto a curvatura nulla.

Possiamo ipotizzare a un complesso sistema per produrre una fonte di energia illimitata, la quale, plausibilmente alla nostra analisi, sarebbe stata utilizzata dagli antichi astronauti come propellente per le loro astronavi; oppure potremmo ipotizzare, seguendo le nuove congetture New Age, secondo le quali la particolare forma, data a un solido di forma piramidale, lo stesso genera un campo elettromagnetico a spirale, che dal l'apice del solido si estende a l’infinito, seguendo delle precise regole matematiche della sezione aurea. Il campo generato lo possiamo paragonare a un amplificatore, che posto su una data frequenza armonica avrebbe generato un vasto campo comunicativo; oppure ancora, potremmo ipotizzare che l’energia generata da queste mega-centrali energetiche fungessero da antenne per creare intorno al pianeta una griglia protettiva o di risonanza cosmica di collegamento. E infine, che tale flusso energetico, fosse fatto convergere in un dato punto dello spazio, provocando una contrazione spazio-temporale, creando a sua volta un corridoio che gli permettesse di viaggiare, con i loro veicoli spaziali, da un punto a l’altro dell’universo.



Ed è quest'ultima congettura che ha attirato la nostra attenzione, perché, dal nostro punto di vista, è  più attinente con le conoscenze evolute di questi antichi dèi che giunsero sulla Terra molto tempo fa. Di certo non sono tombe, come si ostinano a sostenere gli egittologi e gli archeologi di tutto il mondo, ormai ridicolizzati per le posizioni assunte e nel voler a sostenere una teoria che allo stato attuale delle conoscenze storiche, scientifiche e archeologiche, molti ricercatori stanno dimostrando che le funzioni delle piramidi avevano tutt’altro indirizzo e non certo dei mausolei funebri.
La totale assenza però, di reperti che possono essere riconducibili a questa o a quella teoria, rende tali congetture delle semplici speculazioni, ma allora perché il governo americano ha realizzato la maggior parte delle strutture militari lungo l’immaginaria linea del 37° parallelo, corrispondente approssimativamente a una distanza Phi rispetto al 30° parallelo?  
E’ noto che molte scoperte archeologiche sono state occultate e non rese note pubblicamente, il motivo lo possiamo benissimo immaginare. Lo stesso Pitrè, padre dell’archeologia moderna, durante gli scavi condotti in Egitto, rinvenne e occultò un gran numero di manufatti che, secondo molti commentatori, raffiguravano oggetti di natura extraterrestre. Ciò non di meno non sono soltanto i reperti archeologici, emersi nel corso degli innumerevoli scavi che hanno catalizzato l’attenzione di archeologi e studiosi, in molti casi sono affiorati documenti che, una volta tradotti, hanno fornito degli indizi fondamentali sull’origine degli antichi dèi e, probabilmente, sulla genesi umana. Sarebbe stato troppo scioccante per le società cristallizzate dell’Ottocento e del Novecento, sapere che la loro stessa società era fondata su una falsa realtà storica e religiosa.
Tuttavia, nell’ambito della speculazione teorica, emergono dei dati che, a prima vista, non dovrebbero avere delle corrispondenze con altri punti di riferimento, come ad esempio, le longitudini o latitudini astronomiche, celesti e geomagnetiche, però se confrontati ai siti scelti sulla superficie terrestre, per la realizzazione della loro opera, e se consideriamo l’unione astronomica internazionale (IAU), definita dagli astronomi alle coordinate equatoriali calcolate nel 1958, dove il polo nord galattico è definito alle coordinate celesti 12h 49m : e +27,4°, mentre lo zero di longitudine è un grande semicerchio che si origina da questo punto lungo la linea dell'angolo di posizione di 123° rispetto al polo equatoriale, mentre la longitudine aumenta nella stessa direzione dell'ascensione retta, risulterà che la latitudine galattica è positiva verso il polo nord galattico, mentre è negativa verso il polo sud galattico; l'equatore galattico ha latitudine 0. E se a questi calcoli aggiungessimo il computo della latitudine e longitudine geomagnetica terrestre, cioè il modello matematico standard usato per descrivere il campo magnetico terrestre e le sue variazioni secolari, in modo da ottenere dei parametri da poter riportare sulla mappa celeste, quale sarà il risultato?

Copyright 2018 Angelo Virgillito


[1] La teoria degli antichi astronauti, detta anche del paleo-contatto o paleoastronautica, è l'insieme delle teorie che ipotizzano un contatto tra civiltà extraterrestri e antiche civiltà umane, quali Sumeri, Egizi, civiltà dell'India antica e civiltà precolombiane. Tali teorie, diffusesi a partire della metà del XX secolo, non sono accettate dalla comunità scientifica e sono generalmente inquadrate nel più vasto e controverso campo pseudoscientifico della cosiddetta archeologia misteriosa o pseudo archeologia. Sono anche diffuse in ufologia, rientrando in particolare nel campo d’indagine definito "archeologia spaziale", "archeologia ufologica" o clipeologia.

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