I MIEI PRIMI PASSI ALLA SCOPERTA DEI PIU’ IMPENETRABILI MISTERI DELL'UMANITA'
Stamane stavo rovistando tra le
centinaia di appunti che nel corso della mia storia giornalistica ho
accumulato, quando ritrovo una vecchia carpetta piena di articoli e appunti
inerenti alla storia degli UFO, ma furono alcuni fogli del copione che utilizzai
insieme con mia moglie per una trasmissione radiofonica, titolata
"MISTERIUS" da me condotta insieme con mia moglie Angela Grasso. Erano gli anni '80 ed era da poco
esplosa la mania delle radio locali che trasmettevano dai posti più disperati:
dalle cantine alle soffitte. Io, ma come me tanti altri miei coetanei ci
contendevamo quell'ora di "Gloria" radiofonica, catturando l'interesse
dei radioascoltatori con la musica trascinante dei vecchi vinile. Una guerra
che non solo poneva in competizione tutti gli speaker della radio, ma la vera
competizione era tra le diverse piccole radio locali, che a quel tempo
spopolavano in tutte le città e paesi del territorio.
Dal canto mio ho sempre avuto una certa
difficoltà nel seguire la "corrente", così nel pieno dei miei 20
anni, mi cercai uno spazio radiofonico che potesse darmi la soddisfazione di
essere il protagonista assoluto della rete radiofonica locale. Proposi la mia
idea al proprietario della radio che accolse di buon grado la mia proposta di
realizzare una trasmissione che si occupasse di Misteri e in men che non si
dica preparai i primi copioni con ciò che io e mia moglie avremmo dovuto dire
in diretta, intervallati, ovviamente, da brani musicali scelti dal responsabile
della regia di turno e, comunque, attinenti al programma.
Alcune fotocopie del copione della mia prima puntata di "Misterius", una trasmissione radiofonica che andò in onda nel 1981 dalla cittadina di Paternò, Catania |
Fu così che, per diverse settimane, io e
mia moglie ci impegnammo a raccontare quel panorama offuscato da una fitta
nebbia che circonda certe realtà: UFO, Parapsicologia, Clipeologia, Esoterismo,
Grafologia, Scienze Occulte, Astrologia ecc. Un panorama vasto e inconsueto che
tuttavia non ebbe l’effetto sperato, i dogmi religiosi e lo strapotere delle
caste aveva ben strutturato il suo apparato tanto da impedire ogni tentativo
che minasse le loro fondamenta.
C’era sì, la passione e il desiderio di
divenire protagonisti radiofonici e seguito da un nutrito numero di
radioascoltatori, ma come tutte le aziende, anche quella piccola radio paesana,
per mantenere gli alti costi di trasmissione era costretta a ricorrere alla
pubblicità. Una pubblicità che venne meno a causa del mio programma perché,
come anzidetto, andava controcorrente, insinuava un tarlo nelle menti degli
ascoltatori, così fummo costretti a chiudere il programma. I tempi non erano
maturi per discutere di teorie alternative e fuori dai canoni ortodossi, e se
poi, ci aggiungiamo il contesto sociale
e religioso su cui erano fondate queste comunità isolane, ogni ulteriore
commento diventa superfluo.
Ciò che mi è rimasto è il vivido ricordo
di questa bellissima esperienza, che avevo quasi dimenticato, rilegandola nei
meandri più reconditi della mia mente. Ma a volte, i ricordi riaffiorano, in
uno strano divenire, per ricordarci quali percorsi abbiamo intrapreso o
attraverso i quali siamo stati guidati, ma a quel tempo non avevo ancora capito
che quei segni provenivano d’altrove, come i miei turbolenti sogni che mi hanno
accompagnato sin dall’infanzia; sono state battaglie perenni e risvegli ansimanti hanno
permesso a ciò che io oggi definisco entità aliene malvagie, di controllare e
condizionare la mia vita, ma fino a un certo punto, c’era qualcosa dentro di me
che ribellandosi riusciva a riportare equilibrio nella mia sfera emotiva. Nel
rivedere e rivivere questi lampi di luce giungere dal mio vissuto, mi danno la
possibilità di capire, di comprendere alcune piccole verità che oggi mi hanno
portato a indagare sempre più a fondo nella storia del nostro passato. Un
risveglio di difficile decifrazione ma il tempo mi aiuterà non più a percorrere
ma a correre sempre più velocemente verso questa nuova meta.
Coppyright ©
Angelo Virgillito
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