lunedì 21 dicembre 2015

Quali Misteri sono stati svelati in questi ultimi 30 anni ???

Da questo mio blog e insieme con voi, vorrei  ripercorrere, con diversi articoli, quel periodo, durante il quale sono stato protagonista di un programma radiofonico dal titolo “Misterius”, andato in onda durante gli anni ’80, ogni lunedì sera, dalle ore 18,00 alle ore 20,00, ma soltanto per alcuni mesi, da una delle tante stazioni radiofoniche siciliane che furono create in quegli anni, un po’ in tutte le città italiane, così come ho scritto in un articolo precedente http://lastoriasegretadellasicilia.blogspot.com/2015/12/i-miei-primi-passi-alla-scoperta-dei.html?spref=fb 
Le motivazioni che mi hanno spinto a rendervi partecipi di questa mia esperienza è dettata dalle incongruenze, che dal mio punto di vista sono rimaste tali, che si ponevano i ricercatori di allora alle quali , ancora oggi, noi cerchiamo di dare delle risposte esaustive e plausibili. Certo, molti sono stati i passi compiuti da eminenti ricercatori internazionali nel tentativo di svelare i molti misteri che circondano la sfera vitale umana, ma se dovessimo riportare tali progressi graficamente rimarremmo attoniti, perché ciò che vedremmo è una linea che in questi ultimi 30 anni si è appena scostata dal punto zero. Le scienze hanno compiuto notevoli passi da gigante, ma i segreti sulla genesi umana, sulle strutture megalitiche presenti su tutto il pianeta, gli strani simboli incisi su pietre e montagne, erano e lo sono ancora, misteri su cui il dibattito è accesissimo e a volte, persino cruento.  


Oggi, abbiamo a disposizione ricerche e ipotesi più o meno probabili o plausibili, su cui discutere, mentre alcuni governi hanno declassificato centinaia di documenti, ritenuti fino a qualche anno addietro Top Secret, inerenti avvistamenti, contatti e rapimenti ufologici e noi, come tanti bambini a cui è stato appena comprato un gelato, siamo felici, convinti di aver vinto chi sa quale battaglia, chi sa quale guerra. In realtà le diverse agenzie governative hanno soltanto intorpidito le acque della conoscenza. E lo hanno fatto per nascondere delle verità ben più grandi del singolo avvistamento di una sfera o di un oggetto, perché? Quale macchinazione si cela dietro questi misteri agghiaccianti, di terre insospettate, di creature mostruose, tanto da sembrare impenetrabili, di cui la gente ha paura persino di parlarne?  In questi ultimi 35 anni forse l’unico dato certo è quello secondo il quale si è preso coscienza di una presenza costante nei cieli della Terra di oggetti non identificati e non identificabili, per il resto i misteri di quel tempo sono rimasti. Nel frattempo sono nate centinaia di teorie, molte delle quali credibili, ma qual è quella che corrisponde al vero?  
 Quello che segue sono stralci di quel vecchio copione che io insieme con mia moglie Angela (il programma era condotto da entrambi) abbiamo trasmesso radiofonicamente.
Districarsi oggi su piani che racchiudono l’ignoto, l’insondabile panorama misterico che ancora avvolge la genesi umana, nonostante le scoperte e i ritrovamenti archeologici, che hanno permesso a studiosi e ricercatori di ricostruire parte della storia passata, per quel che se ne dica, è più vasto di quello di ieri, anche se le conquiste scientifiche potrebbero far pensare il contrario. Nella maggioranza delle volte però, ogni nuova scoperta o ritrovamento archeologico anziché fornire risposte ha posto una miriade di domande, alle quali studiosi e accademici non riescono a decifrarne il significato.
E come nel passato anche oggi, quando si pensa di aver trovato l’accesso, la porta d’entrata aperta, invece, ci si ritrova a risolvere altri enigmi, altri misteri, con altre cento porte sbarrate da simboli e segni indecifrabili. Per quello che fino ad ora siamo riusciti a ricostruire della storia del nostro passato, possiamo affermare che l’uomo ha fondato la sua esistenza su una cortina di labili certezze. Certezze che gli furono insegnate e che egli rese indispensabili per vivere in un mondo in cui, in fondo, si sapeva ben poco. Ogni evento nella maggioranza dei casi veniva spiegato in termini ultraterreni: la nascita, la malattia, persino il mutamento delle stagioni. Sin dai tempi antichi a l’uomo gli fu insegnato che tutto ciò che gli accadeva o che si verificava intorno alla sua stessa esistenza era opera degli dèi del cielo. Il Mistero, così come oggi lo concepiamo, aveva una dimensione quasi inesistente; tutto era deciso dall’Alto: tutto aveva, quindi, una sua spiegazione in termini metafisici legati alle divinità del cielo e della terra, come la Grande Madre.
Le prime avvisaglie però, della vera rivoluzione umana si ebbero subito dopo il Diluvio, dal quale una ristretta cerchia di umani furono salvati dalla distruzione. Uomini, che noi oggi sappiamo furono migliorati nelle loro costituente vitale (DNA), ai quali fu insegnato come coltivare i campi e allevare alcune razze di animali. Ma ciò che gli antichi dèi non hanno mai compreso è quella componente divina che insita nell’uomo. Egli è figlio dell’evoluzione cosmica e come tale in esso persistono tutte quelle componenti celesti, esternazione del Principio Primo. Infatti, passarono diversi millenni e l’uomo iniziò a porsi domande su domande e furono talmente tante che alla fine entrò in conflitto esistenziale con i suoi stessi creatori, che fino a quel momento l’avevano utilizzato per i loro scopi.
La maggior parte degli dèi che fino a quel momento avevano condiviso gli stessi spazzi con gli umani, ritornarono sui loro pianeti d’origine, ma alcuni di loro rimasero come osservatori. A quel punto l’uomo si sentì libero di agire. Ma loro, gli antichi dèi, in realtà, non hanno mai abbandonato questo pianeta, si sono spostati su una dimensione diversa, dalla quale hanno continuato e continuano ancora oggi a manipolare le nostre menti grazie ad alcuni traditori dell’umanità. Uomini, creature terrestri che di umano hanno soltanto le sembianze; vengono definiti in tanti modi ma sono soltanto dei viscidi vermi che per una manciata di monete, hanno tradito il genere umano.
L’uomo, con le regole fissate dagli antichi dèi, nonostante tutto iniziò a progredire, ma le conquiste scientifiche hanno avuto come conseguenza un risvolto impensabile: chiudere le risposte in paradigmi inaccessibili, impedendo alla ricerca di svilupparsi oltre quei confini imposti. Ecco schiudersi davanti agli occhi increduli degli antichi ricercatori, affascinante e tentatore, l’ignoto, lasciandoli smarriti, sperduti in un deserto oscuro, dove cielo e terra si rimestano di continuo, nel quale hanno perso la loro stessa identità universale …
Continua …

Copyright ©  Angelo Virgillito


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