giovedì 26 ottobre 2017

UNA #SCOPERTA ECCEZIONALE !!!

UNA SCOPERTA ECCEZIONALE !!!

SCOPERTO UN ALTRO INDIZIO CHE CONFERMEREBBE LA MIA TEORIA SULLA PROVENIENZA O DEI FORTI LEGAMI TRA LE COMUNITA' SICILIANE CON QUELLE MEDIORIENTALI, RISALENTI AGLI ALBORI DELLE CIVILTA' APPARSE SULLE COSTE DEL BACINO ORIENTALE DEL NEDITERRANEO !

E' stata un caso fortuito e durante una cena di compleanno che l'altro sera, in un locale, come ce ne sono tanti lungo la fascia pedemontana dell'Etna, mentre aspettavo l'arrivo degli altri invitati al banchetto, notai, su un antico camino dell'Ottocento, due piccoli lastroni di basalto lavico, cementati sull'architrave della bocca del camino. Tutto sarebbe passato inosservato, come spesso accade con i tanti monili o oggetti antichi che i proprietari di ristoranti o di negozi, utilizzano per arricchire l'immagine della propria azienda. Ma in questo caso, quelle due pietre attirarono la mia attenzione e quando mi avvicinai per osservarle meglio rimasi scioccato su ciò che miei occhi stavano ammirando. Le due pietre intagliate e per farlo gli scalpellini hanno dovuto faticare non poco per incidere la dura roccia basaltica etnea, nel realizzare la perfetta simmetria geometrica delle linee e porre in rilievo i gradoni delle due piccole piramidi, alle quali manca la parte superiore, cioè la cuspide. I due manufatti, a un primo esame appaiono molto usurati dal tempo, ciò dimostra che dovevano trovarsi incastonati nella parte esterna della loro struttura originaria. Ed è probabile che la loro datazione oscillerebbe tra il III millennio AC e il XVII secolo DC. Non avendo a disposizione un laboratorio o degli strumenti atti a valutare il periodo ho dovuto necessariamente affidarmi alla mia esperienza, valutando i manufatti in una fascia molto ampia.
La mia mente ha iniziato a fibrillare, mentre i neuroni scavavano nella mia memoria alla ricerca di possibili connessioni. Chiamato il proprietario e avendogli chiesto lumi sulla provenienza di quei due manufatti basaltici, l'unica risposta è stata: io li ho trovati la dove li vede!

la foto mostra il piccolo lastrone di pietra basaltica dove è incisa una figura geometrica, molto simile alle piramidi a gradoni delle popolazioni Maya ed Egizie

Questa immagine ha i contorni più angolati, creando una figura a piramide tronca.

Non sapevo se gioire o essere rammaricato perché si è persa la storia di quei due manufatti. Tuttavia basandomi sul metodo utilizzato dagli antichi contadini dell'area etnea, che fino a qualche decennio addietro, adottavano un metodo molto singolare per dissossare i terreni dall'eccessiva presenza di pietre, che in fase di coltura avrebbero creato non pochi problemi, accatastandole in un unico luogo. Tale accatastamento non avveniva a casaccio, i contadini infatti, seguendo una conoscenza "perduta" innalzavano queste torrette di pietre realizzando delle vere strutture architettoniche, molti simili alle piramidi a gradoni dei Maya e a quelle egizie.


Una tipica piramide Maya, nel distretto di Kukulkan, Messico

Oggi è stata avviata un'indagine, condotta da una squadra di ricercatori, per carpire i segreti dei loro costruttori e chi realmente indirizzò i contadini a utilizzare questa specifica geometria piramidale.

Una delle tante realizzazioni piramidali, presenti nei territori pedemontani dell'Etna, unici nel loro genere.
A questo punto due le possibili ipotesi:

1) La prima potrebbe essere una performance di qualche scalpellino siciliano che ha voluto incidere quelle pietre a memoria delle spettacolari torrette piramidali presenti nei territori pedemontani dell'Etna.
2) La seconda che quelle due pietre facessero parte di un complesso architettonico o di un antico tempio, dedicato, secondo le tesi da me sostenute, a qualche divinità semitica che, con molto probabilità faceva parte della stirpe Enkita. Il tempio plausibilmente andò distrutto dopo la sconfitta di Marduk nel II millennio AC, Infatti, una delle mie congetture, sostiene che dopo la sconfitta delle forze Enkite da parte degli Enleliti guidati da Ninurta, figlio di Enlil, i territori siciliani furono affidati al governo del dio Adad, conosciuto nella storia siciliano come Adranòs.
Dove sta la verità? Entrambi le ipotesi sono molto plausibili da un punto di vista sia accademico sia New Age, ma come sempre c'è chi sosterrà la prima chi invece la seconda.
Io, dal mio punto di vista, le accetterei entrambi, perché entrambi raccontano il passato delle comunità siciliane, gente laboriosa e instancabile, che hanno saputo dare grandi insegnamenti.


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  © Copyright Angelo Virgillito ottobre 2017

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