Uscire dagli schemi imposti dall'ortodossia, molto spesso ci porta su riflessioni che spaziano nell'universalità del Cosmo. E non passa molto tempo che ci rendiamo conto di quanto siamo piccoli e insignificanti, ma siamo, altresì, consapevoli di essere frutto dell'evoluzione.
Siamo creature terrestri, inseminate nell'habitat di questo pianeta e crediamo di essere gli unici custodi del sapere, perché qualcuno così ci ha indotto a credere.
Pensiamo di essere degli illuminati perché ci hanno indotto a credere a un dio superiore e, nonostante le contraddizioni e le lacune che gravitano nella sfera umana della religiosità, continuiamo a vivere nel nostro mondo fatato. Poi, però, giunge quel momento in cui una mattina ti svegli e ti rendi conto che la vita, così come ci viene imposta, è tutta un'inganno.
Spinti dalla curiosità, iniziamo a indagare, a cercare tutte quelle risposte alle miriade di domande che iniziano a balenare nelle nostri menti. Quando poi, inizi a valutare altre teorie, che non sono conformanti al pensiero ortodosso, vieni subito tacciato come se avessi perso il lume della ragione.
Già proprio così!
Eppure, grazie a queste nuove e coraggiose teorie, molti fatti ed eventi storici e religiosi, come per magia, aprono dei panorami del tutto coerenti e plausibili sia sulla nostra genesi umana, sia su chi realmente ci ha creati.
Le teorie sugli antichi astronauti o su quegli oggetti non identificati che sorvolano i nostri cieli, in questi ultimi anni, hanno avuto una escalation senza precedenti. Molti asseriscono che questi essere non terrestri provengono da altri mondi, altri affermano che sono creature iper-dimensionali, provenienti da universi paralleli e, altri ancora, dichiarano che sono la nostra progenie, evolutasi nei secoli che seguiranno e stanno tornando indietro nel passato per avvisarci a quale destino l'umanità si è votata.
A tali creature sono stati affibbiati moltissimi nomi: grigi, rettiliani, Arconti, arturiani, pleiadiani, Anunnaki, ecc. ecc., che secondo alcune fonti farebbero parte di quelle presunte 160 razze aliene che visitano il nostro pianeta. Alcune di esse avrebbero delle basi, proprio sul nostro pianeta, altre collaborerebbero con alcune agenzie governative.
Eppure qualche anno addietro mi capitò di conoscere uno dei più illuminati cosmologi italiani. Le sue conoscenze se fossero state accettate e utilizzate dai cosiddetti "accademici" oggi molte verità sarebbero state confutate e la totalità dei dogmi religiosi sarebbero caduti. Secondo questo illustre cosmologo, le razze aliene presenti nel nostro sistema solare sono 21, di cui 7 hanno basi sulla terra.
Spiegare in che modo sia giunto a tali conclusioni è difficile anche per me, tuttavia e, per chi ha voglia di cimentarsi nella ricerca, vorrei sottolineare due aspetti fondamentali che stanno alla base del costrutto letterario che sono: i numeri 21 e 7. Due numeri che nel panorama esoterico, simbolico e alchemico sono propedeuci a ogni analisi si voglia sviluppare.
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© Agosto 2017
Angelo Virgillito
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