lunedì 12 ottobre 2015

Gli esseri eterei di 18 milioni di anni fa

Oggi vi propongo uno stralcio del nuovo libro che sto scrivendo dal titolo provvisorio: "Val Demone la terra degli antichi dèi/Anunnaki", il cui tema è: "Gli esseri eterei di 18 milioni di anni fa". Il testo inoltre è accompagnato dalle relative note.

[...] Le più antiche leggende insegnano che i primi abitanti della Terra erano esseri eterei, ermafroditi, che sarebbero discesi dal pianeta Venere, 18 milioni di anni fa, per popolare una terra chiamata Lemuria. Dopo molti anni di vita sulla Terra i loro corpi si materializzarono gradualmente, poi, come lamenta Platone, il maschio si separò dalla femmina, che da allora è alla ricerca della sua compagna spirituale.



L'Ermafrodito dormiente, copia romana in marmo del II secolo d.C. da originale ellenistico del II secolo a.C.

Potremmo accostare questi eventi a forze sovrannaturali o divine, oppure ai favolosi Venusiani, ma in realtà è il metodo adottato da una particolare razza d’origine nefasta la quale, per sopravvivere in questa dimensione, deve nutrirsi di una particolare energia vitale, che, coincidenza della vita, è prodotta dall’uomo. La nascita poi, delle religioni ha modificato la loro stessa origine, classificando tali creature, come demoni e antichi Angeli che in un tempo lontano, si ribellarono al loro Dio. Infatti, nella cultura religiosa e nella filosofia greca, tale essere si pone a metà strada fra ciò che è Divino e ciò che è umano, con la funzione di negoziatore tra queste due dimensioni, una specie d’intermediario. Socrate[1] riferisce di un dàimon o "guida divina" che lo assistette spesso in ogni sua decisione. Si tratterebbe di una sorta di «coscienza morale» che si rivela progressivamente come forma di delirio e d’ispirazione divina, una voce identificabile come l'autentica natura dell'anima umana, la ritrovata coscienza di Sè[2].

In Platone il dèmone Eros, figlio di Penia e di Poros, è quella forza demonica che consente all'uomo di elevarsi verso il sovrasensibile. Anche gli Stoici, cioè quella corrente filosofica e spirituale d’impronta razionale e panteista, fondata intorno al 300 a.C. ad Atene da Zenone di Cizio[3], con un forte orientamento etico, sostengono l'esistenza dei Dèmoni come di esseri che vigilano sugli uomini condividendone i sentimenti. In seguito, l'uso negativo di tale termine nel vocabolario cristiano assunse un nuovo significato interpretativo nello designare lo spirito maligno (demonio), divenendo da allora in poi oggetto di studio della demonologia[4]. In termini positivi, tuttavia, il significato di daimon può essere accostato per certi versi all'angelo custode, o alla nozione di genio tutelare.






Figura 4: Eros attico in una immagine del V secolo a.C. conservata nel Museo del Louvre. Eros è, nel Simposio di Platone, un Dèmone intermediario tra gli uomini e gli dei. Dio primordiale è raffigurato con le ali per la sua capacità di elevarsi dal mondo terreno alla sfera celeste.


Oggi queste creature d’origine non terrestre vengono definite con svariati nomi: grigi, rettiliani, dragoniani, arconti, mantidi, lux, che secondo un’ipotesi accettata da tutti i ricercatori di ufologia, sarebbero le razze non terrestri più ostili nei confronti dell’umanità. Ovviamente in tale panorama non mancano gli Anunna(ki). I grigi, ad esempio, nell’immaginario collettivo, a volte, vengono chiamati anche Alieni di razza Alfa, Zeta o Reticuliani dal nome del sistema stellare ζ Reticuli[5] che è stato loro attribuito da alcuni ufologi e sono l'ipotetico tipo di extraterrestre intelligente che appare più di frequente nei moderni stereotipi sugli alieni, nei media, nell'ufologia e nelle teorie del complotto, incluse le narrazioni dei rapimenti alieni. La prima popolare apparizione di esseri analoghi risale al 1977 nel film Incontri ravvicinati del III tipo; personaggi simili sono in seguito apparsi in numerosi film e fiction TV di fantascienza, solitamente come alieni benevoli e non invasori, e sono presenti tra i miti del Movimento Raeliano[6].

Le due componenti del sistema di Zeta Reticuli: ζ2 Reticuli è la stella in alto nell'immagine.

I Rettiliani invece, chiamati a volte, uomini rettili o uomini serpente, sono o sarebbero, secondo l’ortodossia classica, creature leggendarie menzionate nella mitologia e nel folclore di varie culture, aventi fattezze di rettile umanoide. In epoca contemporanea sono anche presenti per lo più nella fantascienza, nell'ufologia e nelle teorie del complotto, che per descriverli usano anche i termini di rettiloide, rettiliano, umanoide rettiliano, dinosauroide, sauriano, uomo lucertola, Homo saurus e infine, tale definizione racchiuderebbe persino una popolazione composta dal popolo lucertola, che vivrebbe sottoterra. E’ ipotesi di molti ricercatori e ufologi che tali razze vivevano già sulla Terra milioni se non addirittura decine di milioni di anni fa.

Nella classificazione delle razze aliene elaborata dall'ufologo Brad Steiger[7], i rettiliani apparterrebbero al cosiddetto tipo Delta. Secondo alcuni ufologi, questo tipo di alieni ricorre nei presunti avvistamenti con minore frequenza rispetto ai grigi e ai nordici. Gli alieni nordici o semplicemente nordici o pleiadiani, che secondo alcuni ufologi proverrebbero dalle Pleiadi, sono, secondo alcune teorie ufologiche, un’ipotetica popolazione di origine extraterrestre. Insieme ai grigi e ai rettiliani sono tra gli extraterrestri più diffusi nell'immaginario ufologico. Secondo gli ufologi, che ne sostengono l'esistenza, avrebbero forma e caratteristiche umanoidi, tanto da essere indistinguibili dagli umani stessi. In particolare avrebbero pelle di colore con una tonalità che va dal bianco a un rosa chiaro; occhi molto chiari di color ambra, verdi, azzurri o albini leggermente allungati e capelli biondi; sono sensibili ai raggi solari; sarebbero alti tra 175 e 190 centimetri e, in alcuni casi superano anche i 2 metri di altezza. La maggior parte di queste creature non terrestri sono di sesso maschile. Alcuni ufologi affermano che in passato queste creature sarebbero state scambiate per entità divine, entrando nell'immaginario collettivo in varie forme tra cui angeli, santi e messaggeri divini. Hanno un respiro molto lento e una pressione sanguigna più bassa se paragonata a quella umana.


Per fortuna in questo immenso panorama esistono razze, le quali evolutesi spiritualmente sono riuscite a impedire che il potere distruttivo innato in altre razze gli permettesse di colonizzare la Terra, mentre stanno cercando di far comprendere all’umanità l’importanza che ricopre l’uomo stesso nel disegno del Creatore. In seno a tale panorama sono nate diverse scuole di pensiero, una di queste, molto più plausibile rispetto a tutte le altre, è quella che risponde a una delle domande esistenziali che l’uomo si è sempre posto: chi siamo?

Sin dalle origini l’uomo ha tentato di rispondere o trovare una risposta che potesse spiegare e rivelare all’umanità un tale segreto. Storici, accademici, esegeti, filosofi e persino i grandi luminari della scienza hanno proposto la loro particolare visione del chi siamo, eppure la risposta è stata sempre lì, in bella vista e sotto gli occhi di tutti. Ogni cultura presente sul pianeta e sin dalle origini racconta che l’uomo è il frutto del Dio Creatore, il quale espresse il suo Pensiero, da cui scaturì l’energia che diede forma alla materia in tutte le sue forme.

E’ una conseguenza logica pensare che l’uomo sia stato generato da un pensiero che si è trasmutato in materia, le cui parti chimiche trovando un equilibrio tra alcuni elementi hanno generato la vita. Ciò dimostra che l’uomo è una dei tanti elementi energetici presenti nello spazio[8] o vuoto siderale. In definitiva potremmo definire l’uomo come una forma materiale del pensiero Primo, ma l’uomo ha dimenticato chi è realmente, come ha scordato le infinite capacità del proprio intelletto. Oggi si parla di Anima, quella estensione divina presente in ogni essere vivente, ma nessuno sa, ancora, come riconnettersi con essa, se un giorno l’uomo riuscirà a risvegliare la sua parte animica, sarà in grado di viaggiare da un universo a l’altro, come stanno facendo altre creature extraterrestri che provenendo da universi iper-dimensionali giungono sulla Terra, per impedirci di risvegliare la nostra vera natura di esseri energetici multidimensionali. 

Fantasie? 

Forse, eppure l’analisi improntata su una logica di causa-effetto ne potrebbe dimostrare la validità. Infatti, se nell'ambito dell'approssimazione adiabatica (o di Born-Oppenheimer), cioè di un oggetto impenetrabile al calore o termicamente isolante, applicando le regole della meccanica quantistica e di quella statistica, lo studio fornirebbe modelli per le reazioni chimiche e le interazioni in semplici sistemi chimici e fisici, il cui termine "(iper)superficie" deriva dal fatto che l'energia totale di un sistema atomico può essere rappresentata come una curva o una superficie (multidimensionale), con le posizioni atomiche che rappresentano le variabili, di conseguenza si potrebbe ipotizzare il sistema su cui sono improntati questi viaggi iper-dimensionali tra un universo e l’altro. Per meglio chiarire questo concetto e, per avere una migliore visualizzazione pratica possiamo immaginarci un paesaggio, dove lo spostamento assiale nord-sud ed est-ovest sono due variabili indipendenti (l'equivalente di due parametri geometrici della molecola), e l'altezza del terreno in un dato punto sarebbe l'energia associata a un dato valore di tali variabili.

L’uomo però, non ha sufficienti competenze, gli approcci ai teoremi quantistici e la loro verificabilità ancora non trovano il giusto equilibrio tra teoria e pratica. Di conseguenza e per il momento, lasciamo che gli scienziati sviluppino, in termini pratici, le teorie quantistiche e, forse, un giorno quando saremmo in grado di padroneggiare questi nuovi modelli matematici e di viaggiare con enormi astronavi da un universo a l’altro, alla scoperta di nuovi mondi.





Copyrigith © Angelo Virgillito

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NOTE:


[1] Socrate (in greco antico Σωκράτης, traslitterato in Sōkrátēs; Atene nel demo di Alopece, 470 a.C./469 a.C. – Atene, 399 a.C.) è stato un filosofo greco antico, uno dei più importanti esponenti della tradizione filosofica occidentale. Il contributo più importante che egli ha dato alla storia del pensiero filosofico consiste nel suo metodo d'indagine: il dialogo che utilizzava lo strumento critico dell'elenchos (ἔλεγχος, "confutazione") applicandolo prevalentemente all'esame in comune (εξεταζειν, exetazein) di concetti morali fondamentali. Per questo Socrate è riconosciuto come padre fondatore dell'etica o filosofia morale.
[2] Carl Gustav Jung definisce il  (Selbst) come la totalità psichica rispetto cui l'Io, la nostra parte cosciente, è solo una piccola porzione. Egli ritiene che il compito dell'attività psicanalitica sia quello di istituire un rapporto gerarchico tra il Sé e lo Io, tra la totalità e la parte, in grado di soddisfare le condizioni per una ripresa del movimento evolutivo che lui chiama Individuazione, e che era stato arrestato dalla nevrosi conseguente a un irrigidimento delle richieste dell'Io rispetto ai bisogni individuativi del Sé.
[3] Zenone di Cizio (Cizio, 336 - 335 a.C. – 263 a.C.) è stato un filosofo greco di origine fenicia, nativo di Cipro, considerato dagli studiosi moderni il fondatore dello stoicismo.[4] La demonologia è lo studio delle credenze riguardanti le creature definite demoni. Queste credenze possono essere diffuse all’interno di tradizioni religiose e/o popolari e consistono nella convinzione dell'esistenza di esseri sovrannaturali, malvagi e potenti in grado di influire sulle vicende umane. Si affianca all'angelologia, che assume significato analogo nel campo di studi opposto, cioè quello sugli angeli. I demoni rappresentano in molte culture entità del pantheon infernale, suddivise in gerarchie “militari” definite "legioni". Ogni demone è dotato di caratteristiche peculiari, quali diverse funzioni e capacità. Soprattutto all'interno di credenze nelle quali si ammettono l'azione di questi nel mondo umano e l'interazione con l'essere umano, essi possiedono un proprio aspetto e un sigillo (una sorta di firma autenticante) utile soprattutto all'operatore dell'occulto che si serve dei loro poteri per scopi personali (es. magia nera).
[5] Zeta Reticuli (ζ Ret / ζ Reticuli) è un sistema stellare binario localizzato a 39,2 anni luce dalla Terra. Si trova nella costellazione australe del Reticolo, ed è composto di due stelle simili al Sole di quinta magnitudine e separate visualmente tra loro da 310 secondi d’arco.[6] Il Movimento raeliano è un nuovo movimento religioso basato sulla credenza secondo cui alcuni extraterrestri scientificamente avanzati, chiamati elohim, avrebbero creato la vita sulla Terra attraverso l'ingegneria genetica. Il movimento crede inoltre che, grazie a un'opportuna combinazione di clonazione e trasferimento della mente, sia possibile raggiungere l'immortalità.[7] Brad Steiger (Fort Dodge, 19 febbraio 1936) è uno scrittore e giornalista statunitense. Nato in Iowa in una famiglia di agricoltori, compiuti gli studi è divenuto prima insegnante in una high school e poi istruttore in un college. Dal 1956 ha cominciato a pubblicare i suoi primi articoli su argomenti riguardanti il paranormale. Nel 1965 ha pubblicato il suo primo libro. Tra il 1970 e il 1973 ha tenuto una rubrica settimanale, intitolata The Strange World of Brad Steiger, pubblicata in più di 100 quotidiani e riviste in tutto il mondo. Dalla metà degli anni ottanta al 2002 ha condotto seminari negli USA e in altre nazioni e ha preso parte a numerose trasmissioni radiofoniche e televisive. Steiger ha pubblicato 164 libri con una tiratura superiore a 17 milioni di copie e più di 2000 articoli. I suoi libri riguardano per la maggior parte il paranormale, l’ufologia, i misteri preistorici e la spiritualità. Steiger è stato il primo ufologo ad avere parlato di extraterrestri di tipo rettiliano nel suo libro Flying Saucers are hostile (I dischi volanti sono ostili), pubblicato nel 1967. Il tema sarà in seguito ripreso e reso popolare dallo scrittore cospirazioni sta David Icke.
[8]
Lo spazio è il luogo indefinito e non limitato nel quale si ritiene siano contenute tutte le cose materiali. Queste, avendo un'estensione, ne occupano una parte e assumono nello spazio una posizione la quale viene definita in maniera quantitativa secondo i principi della geometria, e, qualitativamente, secondo relazioni di vicinanza (lontananza) e di grandezza (piccolezza). Lo spazio fisico reale si ritiene sia tridimensionale, anche se nella fisica moderna tale spazio tridimensionale è considerato come parte di un continuo a quattro dimensioni detto spazio-tempo, che comprende anche il tempo. In matematica possono essere definiti "spazi" con un numero di dimensioni anche maggiore di quattro, e con complesse strutture sottostanti. Le osservazioni sperimentali confermano finora l'ipotesi di uno spazio tridimensionale fino a dimensioni subatomiche. La fisica delle alte energie, e in particolare gli esperimenti al Large Hadron Collider del CERN, ricercano possibili manifestazioni di extradimensionali su scale subatomiche. Il concetto di spazio è considerato di fondamentale importanza per la comprensione dell'universo fisico. 

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