Vivere in un
mondo senza leggi e regole è impensabile persino dalle menti più savie, ma non
perché l’uomo non ne sia capace, anzi. Ogni creatura vivente presente su questo
meraviglioso pianeta è conformata a leggi universali. Gli animali, un termine
che alla luce di questo panorama è da ritenersi offensivo, hanno e rispettano
un codice morale che varia da specie a specie. Ciò non toglie che ognuna di
esse è perfettamente in sintonia con le leggi che regolano la vita e la morte.
E in tale contesto l’uomo, nelle sua prima fase evolutiva, si trovava al pari
delle altre creature terrestri. Poi qualcosa avvenne: giunsero gli dèi e ne
modificarono il corso evolutivo, trasformando una tra le tante creature
terrestri, a loro immagine e somiglianza.
Da quel momento
l’uomo, non fu più padrone di se stesso.
Gli fu imposto
di disattendere ogni regola sostituendole con altre che nulla hanno a che
vedere con gli equilibri cosmici. Gli
dèi imposero un clima di terrore che accrescesse il loro status divino e lo
racchiusero nei concetti religiosi. E influenzando le deboli menti umane sono
riusciti a soggiogare l’intera umanità.
E da quel giorno
fino a oggi nulla è cambiato, anzi, in questi ultimi diecimila anni hanno
affinato le loro tecniche persuasive, grazie all’ausilio degli anatemi
religiosi. Noi tutti stiamo vivendo in una società il cui potere sta per
raggiungere l’apice del suo dominio. Gli studiosi lo chiamano progresso civile
e industriale, ma in realtà è un assembramento di tutte le dinamiche che
muovono la società odierna, che può essere racchiuso nei concetti su cui si
fondano i sistemi bancari e finanziari.
Ma chi ideò
questi metodi ?
La storia
focalizza questo sistema intorno al XII secolo per opera dei famosi Templari,
quindi da una casta massonica. Ma i Templari, le cui origini sono celate o
forse perdute, erano la mano armata, pedine sacrificabili, a servizio di un
potente ordine occulto: l’Ordine di Sion. Un ordine sulla cui natura sia delle
finalità sia dei suoi membri, è ancora oscuro. E non mi meraviglierei se dietro a questo
ristretto gruppo di persone ci sia stato, e probabilmente c’è ancora, la guida
di un “dio”, giunto chi sa da dove per governare la Terra. I racconti epici
della storia di questo particolare periodo rilevano una sorta di pax divina, tuttavia, è proprio in
questo periodo che le controversie divine da atti fisici si trasformano in
subdoli attacchi mediatici, portando le civiltà di quel tempo a mediare tra l’una
e l’altra parte. Difatti, l’Ordine di Sion appare per la prima volta intorno al
46 d.C., cioè dopo la presunta morte di Gesù, i cui adepti furono gli stessi
che avrebbero salvato la vita al proprio Maestro.
Questi uomini
compresero che servendosi dell’imposizione religiosa avrebbero acquisito e
conquistato il dominio assoluto sulla Terra. Ovviamente in tale contesto non
facciamo emergere i concetti ufologici secondo i quali gli antichi dèi in
realtà erano delle razze provenienti da altri mondi, il cui scopo è le risorse
vitali della Terra, anche i riferimenti agli antichi dèi ne palesano la
sostanza.
Quindi a quel punto
avviarono un progetto che si sarebbe sviluppato lungo due linee parallele: una religiosa, l’altra di tipo economico.
Difatti, quando il loro potere religioso entrò a far parte del tessuto e
corredo antropologico delle comunità di quel tempo, lanciarono la seconda fase:
la creazione delle banche e guarda caso a realizzarle per primi furono i
Templari. Nove uomini dichiaratisi monaci, che ottengono dei privilegi che
nessuno fino a quel momento era riuscito a ottenere. Tali privilegi gli
permisero di diventare in breve tempo l’ordine massonico più potente della
storia umana. D’allora a oggi quelle brevi regole bancarie si sono talmente
affinate e concentrate che non serve una mente analitica per capire che quei
pochi uomini, oggi, hanno raggiunto l’obiettivo: concentrare le ricchezze del
pianeta in un’unica fonte di potere.
Un potere che si consolida giorno dopo giorno
coadiuvato da quel senso di paura che queste società imprimono dal singolo alle
masse. Banca, un termine che oggi angoscia il 95 % della popolazione, nei cui
riguardi, semplici persone, società, artigiani e imprenditori, esprimono una
riverenziale sottomissione.
In molti sono
convinti che nell’interno di queste strutture ci lavorano amici che all’occorrenza
li aiuteranno, ma n on è così. Questi istituiti non hanno amici, i loro padroni
sono esseri senza scrupoli e tu, che pensi di essere un privilegiato in realtà
sei una sequenza di numeri, un donatore
di denaro, che una volta spremuto vieni gettato nel secchio dell’immondizia.
Tuttavia grazie
alla lungimiranza di alcuni, oggi, sono emersi degli strumenti che permettono
di bloccare questo dissanguamento economico, ma per accedervi dovremmo scalzare
tutto il marciume che c’è stato instillato in millenni di sottomissione.
Ci sono persone
che ancora oggi, alla presenza di un semplice prevosto bancario si inchinano
come lo si faceva al tempo del feudalesimo e anche prima, come se quell’individuo
fosse un dio e per aggraziarsi i suoi favori si sottomette incondizionatamente,
ma quell’uomo altri non è che un piccolo burattino manovrato dal grande puparo
che impartisce ordini, usanze e tendenze, ma forse lui non sa, e qualcuno
dovrebbe dirgli, che come tutti gli altri anche lui deve morire.
Copyright 2016 Angelo Virgillito
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