Siamo negli anni ’80, un periodo
molto caldo per quanto riguarda gli avvistamenti di oggetti non identificati,
le segnalazioni giungono da tutte le parti del mondo, soprattutto in America, ma
non solo, tanto che due autorevoli politici, l’On. Tom C. Clark, ex membro
della Corte Suprema degli Stati Uniti ed ex ministro di Grazia e Giustizia,
insieme con l’On. Giudice Francis Bergan, ex membro della corte d’Appello dello
stato di New York, e la rivista americana National Enquirer, hanno deciso di
offrire un milione di dollari a colui o coloro che saranno in grado di fornire
la prova regina della presenza di UFO, provenienti dallo spazio
interplanetario.
L’articolo fu ripreso da una nota
rivista ufologica italiana, a firma di Daniela Cartier, la quale, nel servizio,
spiega quali sono le regole per l’acquisizione del premio. La proposta lanciata
dalla rivista americana aveva una clausola che ne determinava il tempo di
consegna. Infatti, l’offerta sarebbe scaduta il 30 giugno del 1977. Da ciò che
sappiamo il premio non è stato mai assegnato, nonostante che la commissione che
avrebbe dovuto valutare tutti i documenti pervenuti, fu sopraffatta da foto e
descrizioni di avvistamenti, non trovò congrua nessuna prova attestante l’esistenza
degli UFO sulla Terra.
Fu una trovata pubblicitaria della
rivista americana Enquirer o fu l’ennesimo tentativo dei poteri deviati di
dimostrare che gli UFO non esistono?
Ancora oggi c’è lo chiediamo! Se lo
chiedono gli scienziati che pensano che tutto debba essere spiegato tramite l’approccio
scientifico, se lo chiedono gli ufologi che, nonostante le conclamate prove,
vengono considerati dei visionari, se lo chiede anche la gente comune, che
tempestata d’informazioni forvianti, non sa più cosa credere.
Hanno talmente rimestato tale
panorama che gli scettici sono diventati sempre più indifferenti, agli
scienziati gli è stato imposto il silenzio, pena la fine della carriera
scientifica e persino la morte, qualora fossero state divulgate informazioni di
primaria importanza sugli UFO, mentre ai ricercatori seri, che da anni stanno
investigando sugli UFO, hanno acceso notevoli dubbi. Dubbi che, molto spesso,
sono accentuati da notizie false, divulgate da una élite specializzata nella
disinformazione e intimidazione dei testimoni. E’ una notevole perdita di
tempo, di denaro e di energie, che alla lunga, secondo questi poteri deviati,
dovrebbero far desistere questi ricercatori.
Per fortuna ciò non accade, anzi,
ogni qual volta gli ufologi riescono a smascherare una notizia falsa, rafforza
l’idea che gli UFO esistono, altrimenti governi e agenzie non si darebbero
tanto da fare a depistare e a influenzare le masse.
Tutto questo accadeva nei decenni
successivi al conflitto mondiale, ma d’allora a oggi ben poco è cambiato. Hanno
declassificato migliaia di File sugli UFO, giusto il contentino per chi da anni
si batteva sulla verità della presenza aliena sulla Terra e l’effetto è stato
dirompente.
Le masse si sono acquietate e gli
ufologi sono stati travolti dalla mole d’informazioni, la cui maggior parte
dovrà essere verificata. Ma la realtà è ben diversa; esistono panorami
inquietanti sulla presenza di razze aliene sulla Terra, che se divulgate
sconvolgerebbero i delicati equilibri sociali, economici e finanziari del
pianeta. Le prove, scarne in verità, in possesso degli ufologi, non
lascerebbero dubbi sulla presenza di razze aliene sulla Terra, ma l’umanità è
stata talmente soggiogata dalla politica, dalle caste e dalle religioni, che
preferiscono ignorare l’evidenza anziché rischiare d’essere tacciati come
visionari. Eppure sono molti che dietro a un “confessionale” esprimerebbero il
loro assenso sulle teorie degli antichi astronauti.
I media che dovrebbero garantire un’informazione
obiettiva dei fatti, nel 99 per cento dei casi vengono sistematicamente ignorati,
mentre il restante un per cento, non potendo farne a meno, viene divulgato, ma pone
la stessa notizia in modo ridicolo e allegorico, ciò dimostra soltanto che, ciò
che nacque come organo di libera informazione si è dimostrato essere un potente
strumento per manovrare le masse.
Stiamo vivendo uno dei peggiori
periodi della storia umana. Le tecnologie vengono migliorate ad ogni nuovo giorno,
tanto da assistere a dei “miracoli” quotidiani, tutto sembrerebbe compiuto per
migliorare la vita umana, ma non è così. L’uomo prima che diventasse Sapiens
era una creatura, un ingranaggio, piccolo se volete, nel delicato equilibrio
cosmico. Egli riusciva a interagire con il Tutto, poi qualcosa accadde,
improvvisamente, divenne Sapiens, cioè diede inizio alla sua stessa
de-evoluzione. Perse ogni contatto con ciò che era diventato per trasformarsi
in uno strumento nelle mani e nelle menti di una razza superiore. Questo
potrebbe spiegare, da un certo punto di vista, il perché noi, oggi, siamo alla
spasmodica ricerca della nostra coscienza interiore, ma siamo talmente
bombardati da informazioni irreali che non sappiamo più dove stiamo andando o
cosa stiamo aspirando.
Qualcuno, tuttavia, sta cercando di
riappropriarsi delle vecchie conoscenze, utilizzando i più svariati metodi, qualcun
altro è riuscito a creare delle labili connessioni con realtà metafisiche
differenti, riuscendo a intravedere nuovi orizzonti. Le difficoltà sono molto
spesso insormontabili e non tutti riescono nell’intento. Molto spesso sono
stati allucinatori, dovuti a diversi aspetti dello stress o indotti da episodi
traumatici che segnano lo stato mentale e la psichiatria ha una lunga casistica
a riguardo. I pochi che rimangono, forse, sono i più fortunati, magari il loro
status mentale era già predisposto a simili interazioni. Purtroppo non c’è un
libro che possa spiegare quale metodo utilizzare per riappropriarsi della
propria coscienza, perché ogni percorso è soggettivo, cioè varia da persona a
persona.
Tutti vorremmo riappropriarci della nostra vera natura, ma siamo
veramente capaci di raggiungere un tale obiettivo. Siamo davvero disposti a non
utilizzare più l’auto, il cellulare, la lavatrice, la lavastoviglie, la luce
nelle nostre case e nelle strade, di vivere con i prodotti che noi stessi
dovremmo coltivare, siamo disposti a rinunciare alla pizza, al ristorante, al
cinema, ai viaggi, agli agi, cui siamo stati abituati sin da piccoli e
ritornare a ristabilire gli equilibri armonici universali ???
Angelo Virgillito © 2016
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